Striscione di CasaPound a Malpensa: “Il lavoro non è un pacco”.

La sezione di Varese di CasaPound Italia, ha esposto uno striscione nella serata di giovedì 4 luglio sulla recinzione della famosa azienda di trasporti, che recita “Il lavoro non è un pacco” esprimendo la propria vicinanza ai lavoratori FedEx.

Per gli attivisti di CasaPound “I dipendenti della società di trasporto attualmente rischiano il posto di lavoro a causa del nuovo modello organizzativo che i dirigenti della multinazionale statunitense vorrebbero attuare nei prossimi mesi, a seguito dell’acquisizione di TNT Express; una riorganizzazione che prevedrebbe ben 361 licenziamenti e 115 trasferimenti. La volontà di FedEx, che non ha certo problemi di bilancio o di perdita di fatturato, si conferma in linea con i tipici comportamenti delle società multinazionali propense ad avere come unico scopo quello di massimizzare i profitti attraverso l’abbattimento dei costi -continuano nel loro comunicato- A pagare pegno è sempre il lavoratore che, tramite licenziamenti o esternalizzazioni a paghe inferiori, si ritrova ineluttabilmente costretto a subire le decisioni aziendali. In un momento in cui il mercato del lavoro è già fortemente compromesso da delocalizzazioni selvagge e fusioni aziendali speculative, CasaPound Italia si schiera apertamente contro queste scelte dirigenziali, figlie del più spietato liberalismo economico e si pone a fianco di tutti quei lavoratori che oggi vedono dinanzi al loro solo un futuro incerto e senza garanzie - conclude il comunicato della sezione di Varese- Perché un lavoro stabile e ben pagato deve essere un diritto, per i cittadini italiani, garantito e tutelato”.