Viminale: mancano 200 milioni di euro per pagare gli agenti antiterrorismo

Viminale: mancano 200 milioni di euro per pagare gli agenti antiterrorismo. Diversi servizi strategici della polizia italiana rischiano di saltare per mancanza di fondi. [caption id="attachment_52569" align="alignleft" width="300"] Settimana intensa per gli uomini della Polzia di Stato della Squadra Volanti della Questura di Varese.[/caption] Secondo quanto riferito dal Corriere, nelle casse del Viminale mancano 200 milioni di euro per pagare gli agenti impiegati in ...

Viminale: mancano 200 milioni di euro per pagare gli agenti antiterrorismo. Diversi servizi strategici della polizia italiana rischiano di saltare per mancanza di fondi. [caption id="attachment_52569" align="alignleft" width="300"] Settimana intensa per gli uomini della Polzia di Stato della Squadra Volanti della Questura di Varese.[/caption] Secondo quanto riferito dal Corriere, nelle casse del Viminale mancano 200 milioni di euro per pagare gli agenti impiegati in attività come l'antiterrorismo, il controllo del territorio e le scorte. Gli agenti hanno ricevuto un secco "no" al versamento degli straordinari svolti nel 2016 per servizi svolti in attività di prevenzione contro il terrorismo, ritenuta prioritaria dal Ministero stesso a seguito delle continue minacce. I sindacati avevano sollecitato il versamento degli straordinari svolti negli ultimi due anni oltre le "canoniche 55 ore mensili" e venerdì è arrivata la risposta del prefetto delegato ai rapporti sindacali che, in una lettera, ha specificato: "Riguardo al pagamento delle ore di lavoro 'in supero' effettuate in particolare dai Reparti Mobili, Prevenzione Crimine, Uffici Scorte e Squadre Mobili, la direzione per le Risorse Umane ha rappresentato che al momento non risulta possibile autorizzare integrazioni al monte ore mensile" dando purtroppo la conferma della mancanza dei fondi. I turni dei poliziotti dovrebbero essere di 6 ore giornaliere ma nessuno in pratica riesce a rispettarli. Molti sforano anche le 55 mensili fissate dal contratto e anche dopo questi stagli il sistema è ormai al collasso. Servono nuove risorse per incrementare gli stipendi in maniera dignitosa e per garantire il pagamento delle cosiddette indennità accessorie.