la rotta privilegiata dall’Africa alla Sicilia la gestiscono i contrabbandieri italiani
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- 18 settembre 2017 Italia Sanità e immigrazione
la prima classe della migrazione: la rotta privilegiata dall’Africa alla Sicilia la gestiscono i contrabbandieri italiani con malviventi tunisini Utilizzano gommoni nuovi e veloci che trasportano migranti e sigarette di contrabbando dalla Tunisia e il viaggio costa 2.400 euro (7.000 denari): è la
prima classe per la migrazione clandestina. È inquietante il racconto di un 40enne tunisino dai modi cortesi arrivato in Italia con un gommone nuovo dotato di un po...
la prima classe della migrazione: la rotta privilegiata dall’Africa alla Sicilia la gestiscono i contrabbandieri italiani con malviventi tunisini
Utilizzano gommoni nuovi e veloci che trasportano migranti e sigarette di contrabbando dalla Tunisia e il viaggio costa 2.400 euro (7.000 denari): è la prima classe per la migrazione clandestina. È inquietante il racconto di un 40enne tunisino dai modi cortesi arrivato in Italia con un gommone nuovo dotato di un potente motore che può fare la traversata in poche ore e comodamente assieme a un carico di sigarette. Gli scafisti italiani sono in affari con criminali tunisini e, per sicurezza viaggiano con un coltello lungo un braccio "Se fossi un jihadista " racconta il tunisino "userei questa rotta per penetrare in Europa". "All'inizio dell'anno una mia conoscenza di Tunisi mi dice che ci sono italiani che stanno facendo le traversate fino in Sicilia con i motoscafi ". È la storica via dei contrabbandieri di sigarette e dei latitanti in fuga. E, da qualche tempo, anche la rotta di migranti irregolari, "Trovo il contatto giusto, un mio connazionale che mi spiega come funziona: il viaggio costa 7.000 dinari (circa 2.400 euro, ndr) e i soldi li vogliono in anticipo. Se accetto, entro una settimana riceverò una telefonata e da quel momento avrò un'ora di tempo per presentarmi in un luogo prestabilito dove incontrerò l'italiano. Di lui non mi viene spiegato niente, solo che è un siciliano di poche parole ". Il viaggio è in primavera e sul gommone ci sono 8 passeggeri, tutti tunisini e 12 scatoloni di sigarette di contrabbando. Cellulari spenti e partenza verso mezzanotte con mare piatto e nessuno in vista, neanche l’ombra delle motovedette della guardia di finanza. La notte lo scafista viaggia orientandosi sulle stelle, poi all’alba utilizza una bussola e l’arrivo vicino alle coste italiane è verso le 17, ma il gommone resta al largo fino a dopo il tramonto. Poi lo sbarco in una spiaggia vicino a Marsala, Italia, Europa dove ci sono delle persone che prendono in carico le sigarette. "A Tunisi di bande di trafficanti formati da italiani e tunisini ce ne sono molte", giura il tunisino. Chi siano, se abbiano legami con la mafia o se portano terroristi non si sa. Qualche risposta l’ha data l’operazione “Scorpion Fish” chiusasi nel mese di giugno con l’arresto di una quindicina di persone tra italiani e tunisini, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di tabacchi. Ci sono almeno altre due rote utilizzate dagli scafisti, che partono dalle spiagge tunisine e arrivano a Mazara Del Vallo o più a est, nell'Agrigentino e volendo, con i gommoni che hanno a disposizione, potrebbero durare poche ore, ma ci impiegano di più per evitare i controlli. Palermo 18 settembre 2017 Fabrizio Sbardella