Terremoto Italia Centrale: Curcio “Sistema Protezione Civile completamente attivato”
Comunicato stampa delle 7.45 Terremoto Italia Centrale: Curcio “Sistema Protezione Civile completamente attivato” 24 agosto 2016 A seguito della forte scossa verificatasi stanotte alle 3.36, e a quelle che sono seguite nelle ore successive, è riunito a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, il Comitato Operativo per il coordinamento della risposta emergenziale. Nel frattempo, è stato firmato il decreto del Presidente del Consiglio che consente al Capo Dipartimento dell...
Comunicato stampa delle 7.45 Terremoto Italia Centrale: Curcio “Sistema Protezione Civile completamente attivato” 24 agosto 2016 A seguito della forte scossa verificatasi stanotte alle 3.36, e a quelle che sono seguite nelle ore successive, è riunito a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, il Comitato Operativo per il coordinamento della risposta emergenziale. Nel frattempo, è stato firmato il decreto del Presidente del Consiglio che consente al Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, di assicurare l’organizzazione dei servizi di soccorso ed assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi sismici, nonché l’adozione degli interventi provvisionali strettamente necessari. Il Servizio Nazionale della Protezione Civile è completamente attivato, con i soccorsi provenienti da fuori regione, tra cui diverse sezioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che vengono fatti convergere presso la Scuola Interforze della Difesa di Rieti. Al momento si registrano ancora criticità per i soccorsi a raggiungere alcune località, un reparto del Genio militare è mobilitato da Roma per la rimozione delle macerie. Difficoltà anche nei collegamenti radio e satellitari, che rendono più difficoltose le operazioni. Elicotteri sono in volo sia per i soccorsi sia per avere un rilievo dall’alto della situazione che consenta di avere una panoramica ampia degli effetti. Squadre cinofile per la ricerca dei dispersi stanno, poi, arrivando da tutta Italia. I maggiori effetti, con crolli, persone sotto le macerie e ingenti danni, risultano al momento registrati ad Amatrice e ad Accumuli, nel reatino, ma anche i territori di Marche, in particolare nel comune di Arquata del Tronto, e Umbria risultano coinvolti. In questo momento, ha precisato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, siamo nel pieno della fase del soccorso in cui la priorità è salvare vite umane, verrà poi il momento dell’assistenza alla popolazione e successivamente quella del rilievo dei danni. La Protezione civile ricorda che sono attivi i seguenti numeri verdi: contact center della Protezione civile nazionale: 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio: 803 555. Un prossimo punto stampa è convocato per le ore 8.30 presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, in via Vitorchiano 2. ..... IL TERREMOTO IN CENTRO ITALIA La prima scossa delle 3.36 e poi alle 4.36 e si è fatta sentire in tutto il Centro Italia: una scossa più breve e meno intensa della precedente, ma che ha nuovamente spaventato. L’epicentro del terremoto è stato individuato ad Accumoli, località nel reatino, nel Lazio, fra Norcia ed Amatrice. L’ipocentro a 4 km dalla superficie. Il terremoto è stato di magnitudo 6 della scala Richter. Cinque minuti dopo una nuova scossa di 3.9 gradi con epicentro più vicino Norcia. E alle 4.36 ancora un’altra scossa percepita in tutto il Lazio e buona parte dell’Italia Centrale. I paesi più colpiti sono Amatrice e Accumoli. Il capo protezione civile Curcio dice “sisma paragonabile a quello dell'Aquila” Ad Amatrice c’erano molti turisti perché sabato era in programma Sagra Amatriciana “il paese non c’è più” dice il sindaco Sergio Pirozzi “i morti sono decine” “Ad Accumuli nessuna casa è agibile” dichiara il sindaco Stefano Petrucci. Crolla anche la parete est del Corno Piccolo su Gran Sasso conferma il Luca Mazzoleni del rifugio Franchetti. Non è ancora possibile stimare le vittime, i feriti ed i dispersi perché in questi giorni c’era una grande affluenza di turisti in zona e le operazioni di soccorso continuano tra grandi difficoltà derivate soprattutto dalla conformazione del territorio. Si parla comunque di diverse decine di morti e le cifre sono in continuo aumento. Gallarate 24.08.2016 Fabrizio Sbardella