Lodi/caso Cattaneo, primo interrogatorio

Caso di Lodi nella bufera: un rapinatore ucciso, un ristoratore distrutto Fa ancora discutere il tragico evento di Castelletto Lodigiano: una rapina sventata a colpi di fucile dal 67enne Mario Cattaneo, padrone dell'Osteria dei Amis, teatro della vicenda. Il procuratore Domenico Chiaro ha già disposto il primo interrogatorio alla vittima dell'aggressione, per chiarire le ancora dubbie dinamiche. Nella notte del 9 Marzo una banda composta da almeno tre elementi si è introdotta furtivamente nel...

Caso di Lodi nella bufera: un rapinatore ucciso, un ristoratore distrutto Fa ancora discutere il tragico evento di Castelletto Lodigiano: una rapina sventata a colpi di fucile dal 67enne Mario Cattaneo, padrone dell'Osteria dei Amis, teatro della vicenda. Il procuratore Domenico Chiaro ha già disposto il primo interrogatorio alla vittima dell'aggressione, per chiarire le ancora dubbie dinamiche. Nella notte del 9 Marzo una banda composta da almeno tre elementi si è introdotta furtivamente nel locale di proprietà dell'anziano uomo, del tutto incuranti dell'allarme che sarebbe scattato di lì a poco. Mario Cattaneo, svegliato dal rumore assordante, sarebbe sceso dalla sua abitazione, al piano superiore del medesimo ristorante. Egli sostiene che neppure alla sua vista i malviventi si sarebbero messi in fuga e che in un momento di estrema percezione del pericolo, a seguito di una collisione, di cui riporta le ecchimosi su un arto, avrebbe esploso un colpo dal fucile che imbracciava, sparando alla schiena di uno dei ladri. Ed è qui che si aprono le ipotesi e le ricostruzioni:il proprietario afferma esser stato un gesto disperato e concitato, ma involontario, mentre, nella colluttazione, la canna della sua arma gli veniva strappata di mano da uno degli aggressori. La Procura ha aperto una inchiesta e già gli esponenti politici si muovono per nette posizioni di condanna o di supporto morale alla vittima. Salvini ha già assicurato il suo pieno appoggio, mentre Berlusconi parla di morte dello Stato e della sua incapacità di garantire sicurezza ai suoi cittadini. Di tutt'altro tenore l'intervento di Fabrizio Librandi, di Scelta civica, che deplora questa "giustizia fai da te", perché "non siamo mica in Texas". Dunque molti schieramenti, tante dispute sul principio legale di difesa personale:il confine è molto labile, così come appaiono discutibili agli occhi di alcuni le modalità, forse ancora da perfezionare, per ottenere il certificato di possesso e maneggio di un'arma ad uso domiciliare. Restano però fermamente l'orrore e lo sgomento negli occhi di questa vittima di furto, la tragicità di una morte e il terribile interrogativo se poteva essere evitata, oppure no. Intanto il giovane ladro ucciso, i cui documenti erano stati sottratti dai complici per renderlo irriconoscibile, è stato poi identificato dal fratello di origini romene. Viviana Beccalossi, assessore regionale della Lombardia, rammenta i casi drammatici del benzinaio veneto Graziano Stacchio, e auspica una giustizia rapida, con la veloce archiviazione e assoluzione dell'imputato, come nella vicenda di Rodolfo Corazzo a Rodano. Di identico parere Giulia Meloni, esponente di spicco di Fratelli d'Italia, che ribadisce piena solidarietà a Mario Cattaneo e reclama che il Parlamento si pronunci e sappia meglio definire i deboli contorni sulla questione della "legittima difesa". 14 Marzo 2017. Alessandra Meola