L’ENPA NON CI STA, NO ALL’UCCISIONE DELL’ORSO A TRENTO

La solita bagarre contro gli animali selvatici pericolosi ma bisognerebbe capire per quali motivi, e cosa sia successo veramente prima di prendere provvedimenti definitivi.    «Benché non sia ancora chiara ed accertata la dinamica relativa alla presunta aggressione di un escursionista da parte di un orso, i soliti noti, sfruttando una situazione assolutamente confusa, non hanno perso tempo per sollecitare l’adozione di misure di emergenza, quali la rimozion...

La solita bagarre contro gli animali selvatici pericolosi ma bisognerebbe capire per quali motivi, e cosa sia successo veramente prima di prendere provvedimenti definitivi.    «Benché non sia ancora chiara ed accertata la dinamica relativa alla presunta aggressione di un escursionista da parte di un orso, i soliti noti, sfruttando una situazione assolutamente confusa, non hanno perso tempo per sollecitare l’adozione di misure di emergenza, quali la rimozione di un non meglio identificato esemplare. Insomma è ripartita la grancassa della campagna anti-plantigradi, che poi altro non è se non un riflesso della più generale campagna antiselvatici da tempo in atto nel nostro Paese» spiega l’Enpa.    Sabato si e’ verificato l’attacco di un orso verso un uomo di 69 anni a Predera nella Valle dei Laghi e il presidente della Provincia Ugo Rossi, ha provveduto ad emettere un’ordinanza: «rimozione resta il principale strumento di intervento a disposizione dell’amministrazione provinciale»   Nella zona ci sono tanti animali selvatici, e come potrebbe essere diversamente visto la  grande presenza vegetativa della zona. Gli aspetti da considerare sono due in particolare, l’orso e’ una razza protetta e in zona ci sono femmine coi piccoli. La dinamica dei fatti accaduti e’ poi in fase di accertamento: Contro quale “colpevole” poi non è dato saperlo, visto che le “indagini” sono ancora in corso», insistono gli animalisti nel loro comunicato. Se l’uomo si e’ avvicinato a “mamma orsa” potrebbe essere questa la reazione istintiva per proteggere i piccoli. In secondo luogo da decenni l’orso viene tutelato e protetto, come previsto dalla stessa provincia e riportato nel suo sito che citiamo: https://orso.provincia.tn.it/L-orso/Gestione-e-conservazione/La-normativa In Italia e Trentino Nel 1939 la specie orso viene inserita nell’elenco delle specie protette della fauna d’Italia ad opera dell’allora Senatore del Regno Gian Giacomo Gallarati Scotti (Art. 38 T.U. legge sulla Caccia). A livello nazionale attualmente la specie è protetta dalla legge quadro sulla protezione della fauna selvatica n. 157 del 1992. L’orso è compreso tra le specie “particolarmente protette” e sono previste sanzioni penali nel caso di abbattimento. La L.P. n. 24/91 (e successive modifiche ed integrazioni) prevede la protezione a livello provinciale della specie e la prevenzione e l’indennizzo degli eventuali danni da essa provocati al patrimonio agrozootecnico (Art. 33).