Il killer della donna fatta a pezzi è il fratello e ha confessato

Il killer della donna fatta a pezzi è il fratello che ha confessato dopo un lungo interrogatorio, alla base dell'omicidio sembrano esserci motivi economici Maurizio Diotallevi, 62 anni, ha confessato dopo un lungo interrogatorio l'omicidio della sorella, Nicoletta di 58 anni. All’origine dell’omicidio sembrano esserci ragioni economiche. Dopo la morte della madre, avvenuta qualche anno fa, i fratelli abitavano assieme nel quartiere Flaminio. Tra i due c'erano spesso delle lit...

Il killer della donna fatta a pezzi è il fratello che ha confessato dopo un lungo interrogatorio, alla base dell'omicidio sembrano esserci motivi economici

Maurizio Diotallevi, 62 anni, ha confessato dopo un lungo interrogatorio l'omicidio della sorella, Nicoletta di 58 anni. All’origine dell’omicidio sembrano esserci ragioni economiche. Dopo la morte della madre, avvenuta qualche anno fa, i fratelli abitavano assieme nel quartiere Flaminio. Tra i due c'erano spesso delle liti familiari. Alla base dell'omicidio ci sarebbero proprio le continue discussioni legate a questioni economiche. Sembra infatti che in casa lavorasse solo la donna e che l'uomo facesse spesso richieste di denaro. Gli inquirenti sono risaliti al fratello della vittima analizzando le immagini delle telecamere di zona, che hanno ripreso un uomo con un sacco vicino al cassonetto nella notte tra il 14 e il 15 agosto. Dalle riprese è stato infatti possibile risalire a parte della targa dell'auto usata dall'uomo. Gli uomini del commissariato di Villa Glori hanno prelevato il 62enne dalla sua abitazione in via Reni 22b, dove viveva con la sorella, attorno alle 13.30. Il fratello della vittima non ha proferito parola. Secondo gli investigatori avrebbe prima strangolato la sorella e poi l’avrebbe fatta a pezzi e poi gettata in diversi cassonetti. La prima macabra scoperta (): le gambe, probabilmente tagliate con una sega e legate tra loro con del nastro adesivo da pacchi, è stata fatta da una nomade, che è stata colta da malore mentre rovistava tra i rifiuti, martedì sera nel quartiere Parioli. Altri resti sono stati rinvenuti in altri cassonetti della zona, in via Guido Reni, dove la coppia di fratelli abitava. Gli agenti hanno apposto i sigilli anche in un terzo cassonetto di via Pannini, dentro il quale ci sono gli effetti personali e gli abiti della donna. Sarà comunque l'autopsia a stabilire con certezza come sia stata uccisa e con cosa sia stata fatta a pezzi, se con un'ascia o con una sega. L'uomo due giorni fa aveva denunciato la scomparsa della sorella. Al termine dell’interrogatorio la Procura di Roma ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti dell'uomo accusandolo di omicidio e occultamento di cadavere. Diotallevi è stato poi trasferito nel carcere di Rebibbia in attesa che il gip fissi l'udienza di convalida. In passato Diotallevi non avrebbe mai dato segnali di instabilità psichica. Roma 17 agosto 2017 La Redazione