"L'intitolazione del carcere a Di Cataldo" - Baldini - è di grande importanza.
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- 26 ottobre 2017
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"L'intitolazione del carcere a Di Cataldo" - - è di grande importanza.Con una cerimonia molto partecipata, questa mattina si è svolta l'intitolazione del carcere di San Vittore alla memoria di Francesco Di Cataldo, il Maresciallo maggiore del Corpo degli agenti di custodia, ucciso dalle Brigate Rosse a Milano il 20 aprile 1978. Di Cataldo, nato Barletta il 20 settembre 1926, era un Maresciallo Maggiore degli Agenti di Cus...
"L'intitolazione del carcere a Di Cataldo" - - è di grande importanza.Con una cerimonia molto partecipata, questa mattina si è svolta l'intitolazione del carcere di San Vittore alla memoria di Francesco Di Cataldo, il Maresciallo maggiore del Corpo degli agenti di custodia, ucciso dalle Brigate Rosse a Milano il 20 aprile 1978. Di Cataldo, nato
Barletta il 20 settembre
1926, era un
Maresciallo Maggiore degli
Agenti di Custodia (la futura
Polizia Penitenziaria), che ricopriva il ruolo di Vice Comandante nel
Carcere milanese di San Vittore, e di direttore del Centro Clinico del medesimo carcere.
Presente la consigliera regionale della Lombardia, Maria Teresa Baldini (Fuxia People) che ricorda: "Dal 2016 ho presentato una mozione per la realizzazione del Monumento per le vittime del dovere a Monza". "L'intitolazione del carcere a Di Cataldo - commenta Baldini - è un messaggio di grande importanza. Non è solo un tributo ad un uomo che ha avuto un approccio innovativo e lungimirante nella gestione della popolazione carceraria, ma è allo stesso tempo il dovuto omaggio agli agenti di polizia penitenziaria che quotidianamente svolgono un lavoro difficile in un contesto davvero complesso. E purtroppo spesso l'attenzione si concentra sulle necessità dei detenuti, mettendo in secondo piano la realtà di chi lavora nelle carceri. Credo che stamani sia stato lanciato un messaggio di riflessione diretto anche alle istituzioni. Ho constatato con piacere che il direttore della casa circondariale è una donna e questo dimostra che si sono compiuti molti passi in avanti. Ma ancora molto c'è da fare - ammonisce la consigliera Baldini - e personalmente tornerò a sollecitare con energia la richiesta, già oggetto di mozione in consiglio regionale nell'aprile 2016, di realizzazione del Monumento alle vittime del dovere a Monza, il cui progetto è rimasto inesorabilmente sulla carta. Ma che sarebbe un messaggio non da poco per esaltare i valori dell'Italia tutta".