I dipendenti di Camera e Senato costano il doppio dei parlamentari.
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- 04 gennaio 2018 Istituzioni Italia
I dipendenti di e Senato costano il doppio dei parlamentari.Se per il popolo l’anno nuovo ha comportato una serie di stangate ed aumenti sui consumi, pedaggi ed altri servizi, ai dipendenti di Camera e Senato il 2018 porta invece un altro aumento. Infatti con l’anno nuovo è saltato il tetto agli stipendi d'oro fissato, nel 2014, ad un massimo di 240.000 euro, pertanto
commessi, barbieri, centralinisti e uscieri torneranno a guadagnare 136mila euro all'anno
I dipendenti di e Senato costano il doppio dei parlamentari.Se per il popolo l’anno nuovo ha comportato una serie di stangate ed aumenti sui consumi, pedaggi ed altri servizi, ai dipendenti di Camera e Senato il 2018 porta invece un altro aumento. Infatti con l’anno nuovo è saltato il tetto agli stipendi d'oro fissato, nel 2014, ad un massimo di 240.000 euro, pertanto
commessi, barbieri, centralinisti e uscieri torneranno a guadagnare 136mila euro all'anno e non più 99mila, elettricisti e informatici potranno arrivare a guadagnare 156mila euro a fronte dei 106mila precedenti. I documentaristi guadagneranno 237mila euro e i consiglieri parlamentari 358mila euro l’anno, vale a dire che saranno stipendiati più dei Presidenti Mattarella o Merkel. Aumento degli stipendi dei dipendenti pari al 4,55% rispetto al 2017, comporterà anche un aggravio del bilancio post lavorativo. Parlando di pensioni dei lavoratori dei due rami del Palamento, si evince che versano 1 e ne incassano 3,5, costando complessivamente oltre il doppio dei tanto contestati vitalizi dei politici. E se almeno il politico ha responsabilità, missioni, oneri e impegni anche di notevole rilevanza e impegno, per i dipendenti si sommano solo vantaggi pensionistici a quelli già avuto durante il percorso lavorativo costando ai contribuenti anche il doppio dei parlamentari.