Centro accoglienza diurno per gli alcoolisti di strada a Gallarate

In regione Lombardia è stato approvato il progetto gallaratese “prossimità urbane” e l’amministrazione pensa di rafforzare il servizio serale in stazione e di aprire un centro di accoglienza diurno all’interno di Casa di Francesco

È di 149mila euro il contributo della Regione Lombardia che il Comune investirà in interventi di inclusione sociale.
Il progetto dell’amministrazione dei Due Galli, denominato “Prossimità urbane”, è stato approvato e finanziato dalla commissione del Pirellone, chiamata a giudicare le proposte degli enti pubblici che hanno aderito al bando “per il consolidamento di percorsi a favore di giovani e adulti a grave rischio di marginalità”.
Lo stanziamento complessivo è di 4 milioni e 340mila euro, e una parte di questi andrà a Gallarate, classificatasi ottava nella graduatoria finale.
Sono il sindaco Andrea Cassani e l’assessore ai Servizi sociali Paolo Bonicalzi a spiegare come l’amministrazione impiegherà i fondi in arrivo da Milano. , illustrano i due amministratori, “confermeremo il servizio serale in zona stazione gestito dalla Croce Rossa. Il camper attraverso personale specializzato (due o tre volontari della Cri e un volontario della cooperativa Lotta contro l’emarginazione) continuerà perciò nella distribuzione di siringhe, fornite solo in cambio di quelle già usate, e soprattutto proseguirà nel lavoro di inclusione di queste persone, con le quali attraverso i servizi forniti si tenta di costruire un rapporto di fiducia che possa portare a iniziare un percorso di recupero”.
Ma la vera novità è rappresentata da uno spazio ricavato all’interno della Casa di Francesco, fortemente voluto dalla giunta di centrodestra che ha chiesto ai partner di integrare il tradizionale progetto con un servizio indirizzato soprattutto a chi abusa degli alcolici.
“Per 18 mesi”, proseguono Cassani e Bonicalzi, “verrà aperto un centro di accoglienza per gli alcolisti di strada, che spesso sono anche emarginati e senza fissa dimora”. Due educatori accoglieranno e seguiranno queste persone con l’obiettivo di sottrarle alla “vita in strada”. Verranno offerte loro delle opportunità lavorative e in alcuni casi le si indirizzerà verso le comunità di recupero dalle dipendenze. “Si tratta di una risposta concreta ed efficace alla costante presenza, in alcuni zone della città, di compagnie di emarginati. In questa direzione vanno anche altri provvedimenti assunti dall’amministrazione, come ad esempio l’ordinanza con la quale si vieta e si limita il consumo di alcolici sul territorio comunale”.
Avere un presidio sociale mobile serale alla stazione e un centro diurno che accoglie durante la giornata queste persone che vivono ai margini della società, secondo il primo cittadino “avrà una ricaduta positiva anche sulla sicurezza urbana perché oltre a dare assistenza e un tetto, potremo contare sull’apporto di operatori che lavoreranno con loro anche sui comportamenti devianti”.
Il progetto “Prossimità urbane”, che ha nel comune di Gallarate il capofila, coinvolge quali partner effettivi la cooperativa “Lotta contro l’emarginazione”, “Coopwork”, la “Croce Rossa Italiana” e la cooperativa “Intrecci”. La Asst della Valle Olona figura invece come partner associato
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