Stefano Parisi a Gallarate per presentare il suo progetto Energie per l’Italia
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- 13 settembre 2017 Gallarate
Stefano Parisi a Gallarate: c’era molta gente in sala Rusnati ad ascoltare il fondatore di energie per l'Italia che illustrava il suo progetto politico. Il centro moderato ha risposto con molto interesse con in prima fila il Presidente del Consiglio Regionale Lombardo Raffaele Cattaneo con quella parte di NCD che dopo la distruzione del partito cerca un nuovo contenitore. In sala c'erano anche Dimitri Cassani, Sindaco di Casorate, l’assessore ieraghese Emilio Aliverti, Gerard...
Stefano Parisi a Gallarate: c’era molta gente in sala Rusnati ad ascoltare il fondatore di energie per l'Italia che illustrava il suo progetto politico.
Il centro moderato ha risposto con molto interesse con in prima fila il Presidente del Consiglio Regionale Lombardo Raffaele Cattaneo con quella parte di NCD che dopo la distruzione del partito cerca un nuovo contenitore. In sala c'erano anche Dimitri Cassani, Sindaco di Casorate, l’assessore ieraghese Emilio Aliverti, Gerardo Locurcio di Somma Lombardo e il senatore (ragazzino novantenne). La pattuglia dei gallaratesi guidata dal professor Luigi Patrini, che ha presentato la serata, annoverava il presidente di Confartigianato Davide Galli, Francesco Ciocca, Loretta Costa, Angelo Gabriele. Assente Forza Italia che pur aveva partecipato in massa alla nascita di energie per l’Italia al MegaWatt di Milano un anno fa. Patrini ha auspicato che dall’incontro possa nascere la voglia di fare qualcosa insieme anche se “non ho intenzione di fare politica attiva” e siccome si deve pur votare il professore si preoccupa di votare “persone votabili”. “io ho il maledetto difetto di interessarmi sempre di politica ma la politica è una passione le passioni vanno coltivate si coltivano” ha detto il sempre lucidissimo Senatore Rossi e ricordando un aneddoto della sua lunga frequentazione con Amintore Fanfani ha raccontato che non è così importante domandarsi da dove vengono le persone, l’importante è capire bene dove vogliono andare e se si può andarci insieme. “Sono certamente convinto che i contenuti che propone sono molto solidi – ha detto Raffaele Cattaneo- e sono contenuti che io condivido e che vanno nella direzione di quello che io auspico si faccia perché serve al nostro Paese. Dopo di che siccome stiamo parlando di politica dobbiamo anche capire qual è la proposta che insieme riusciamo a fare agli elettori, che sia credibile per e che possa essere in grado già alle prossime elezioni di esprimere una rappresentanza adeguata nel Parlamento e nelle istituzioni. Come diceva Andreotti in politica non basta avere ragione, bisogna anche che gli altri te la riconoscano. Bisogna fare un lavoro affinché queste giuste idee siano riconosciute come tali. Alfano mi sembra abbia fatto una scelta in Sicilia, che prelude ovviamente ad una scelta razionale, che è quella dell'accordo con il Pd. È una scelta che io non condivido ed è una scelta sulla quale io non seguirò Alfano è come me tantissimi altri esponenti importanti della mia area” ha concluso il Presidente del Consiglio Regionale.
“Noi partiamo da un lavoro fatto nel territorio italiano in questi mesi molto lungo – ha detto Stefano Parisi- abbiamo lavorato tanto da un anno a questa parte e abbiamo costruito una rete importante di persone sul territorio, di comunità e di società che stanno lavorando con noi. Abbiamo costruito un grande programma che tra poco presenteremo siamo aperti a tutti ovviamente anche ai nostri amici di Comunione e Liberazione se finalmente si liberano di un partito che sta al governo con Renzi sia a livello nazionale che in Sicilia. Se finalmente si fa chiarezza e aiutano a fare chiarezza nella politica italiana possono portare un grande contributo ovviamente anche culturale oltre che politico a questo movimento che stiamo costruendo. Il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi e in totale autonomia rispetto a Berlusconi. Penso che bisogna costruire il futuro e che l'esperienza nata nel 94 oggi stia terminando. Noi dobbiamo costruire un movimento politico su basi normali, su basi democratiche dove gli organi interni siano eletti dove ci sia discussione politica, dove ci siano anche tesi diverse che si confrontano tra di loro. Non deve essere un partito di qualcuno, ma deve essere un partito di tutti: delle idee e delle persone. C'è una grande differenza tra quello che stiamo costruendo noi e quello che è stata Forza Italia è in questi 25 anni. Siamo molto autonomi molto indipendenti e guardiamo al futuro, stiamo lavorando in tutta Italia e in questo momento in particolare stiamo lavorando molto in Sicilia in preparazione delle lezioni. Siamo pronti a diventare protagonisti anche nella campagna elettorale del 2018. Bisogna trovare le risorse per investire e per aiutare il territorio. In questi ultimi anni abbiamo molto aumentato la spesa corrente per stipendi, per bonus, per incentivi e abbiamo azzerato la spesa per investimenti dello Stato. Dobbiamo cambiare completamente la tendenza tagliando la spesa corrente, tagliando il debito pubblico, ma soprattutto ridimensionando la pubblica amministrazione. Bisogna far fare alla pubblica amministrazione quello che deve fare e cioè garantire a noi italiani la sicurezza l'educazione la giustizia che uno dei problemi più gravi che abbiamo e soprattutto avere le risorse per fare gli investimenti e per mettere in sicurezza territorio -e concludendo- Gli italiani devono sentirsi sicuri e protetti dallo Stato non abbandonati come sono adesso” Gallarate 13 settembre 2017 Fabrizio Sbardella