Palazzo Minoletti forse entra in scena il nome Missoni (ce la faremo a farcela?)

Palazzo Minoletti forse entra in scena il nome (ce la faremo a farcela?) tra le manifestazioni d'interesse giunte in comune anche quella della celebre casa di moda. Il 28 febbraio è scaduto il bando del comune per raccogliere le manifestazioni di interesse per tre malandati immobili di proprietà dell’amministrazione: Palazzo Minoletti, le ex scuole di via Bottini e la ex scuola materna di via San Giorgio a Cedrate. In municipio sono arrivate 23 manifestazioni di interesse pro...

Palazzo Minoletti forse entra in scena il nome (ce la faremo a farcela?) tra le manifestazioni d'interesse giunte in comune anche quella della celebre casa di moda.

Il 28 febbraio è scaduto il bando del comune per raccogliere le manifestazioni di interesse per tre malandati immobili di proprietà dell’amministrazione: Palazzo Minoletti, le ex scuole di via Bottini e la ex scuola materna di via San Giorgio a Cedrate. In municipio sono arrivate 23 manifestazioni di interesse provenienti dai luoghi più disparati del paese (dal Veneto alla Sicilia), ma la più interessante è arrivata da Sumirago ed è firmata Missoni. Per ora è soltanto una manifestazione di interesse e da qui alla realizzazione di qualcosa di nuovo ce n’è di strada da fare. Ma non si può mai sapere ed è bello sognare che il “rospo” di piazza Garibaldi possa diventare una principessa, dopo il bacio di una delle più importanti firme del mondo. Non è un peccato sognare che il costoso rudere, un vero pugno nello stomaco di Gallarate, possa diventare un negozio, uno showroom, o (sarebbe magnifico) un momento di celebrazione permanente della genialità di Rosita Jelmini e Ottavio Missoni. D’altra parte, il grande successo della mostra allestita al Maga testimonia l’interesse per l’opera dei due mostri sacri della moda italiana che per mezzo secolo hanno esportato nel mondo la nostra realtà produttiva. [caption id="attachment_66719" align="alignleft" width="300"] Ottavio Missoni Olimpiadi di Londra 1948[/caption] Sarà perché Ottavio Missoni, sesto ai giochi olimpici di Londra nel 1948 nei 400 metri ostacoli, è stato uno dei miti sportivi della mia adolescenza, ma l’idea di un grande luogo di celebrazione permanente della sua genialità e di quella di Rosita Jelmini mi sembra un’idea fantastica. Gallarate 14 marzo 2018 Fabrizio Sbardella