Natale con gli ultimi e i penultimi all’Oratorio di Madonna in Campagna a Gallarate.
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- 25 dicembre 2017 Gallarate
proseguendo una ormai consolidata tradizione organizza il Natale con gli ultimi e i penultimi all’Oratorio di Madonna in Campagna a Gallarate. Come tutti gli anni Roberto Sartori e la Exodus hanno organizzato il pranzo Natalizio per le persone che a Gallarate, per scelta o per costrizione, vivono in qualche modo ai margini del borgo. [caption id="attachment_58521" align="aligncenter" width="640"] Natale con Exodus a Madonna in Campagna[/caption] C’è tutta la gamma...
proseguendo una ormai consolidata tradizione organizza il Natale con gli ultimi e i penultimi all’Oratorio di Madonna in Campagna a Gallarate.
Come tutti gli anni Roberto Sartori e la Exodus hanno organizzato il pranzo Natalizio per le persone che a Gallarate, per scelta o per costrizione, vivono in qualche modo ai margini del borgo. [caption id="attachment_58521" align="aligncenter" width="640"] Natale con Exodus a Madonna in Campagna[/caption] C’è tutta la gamma dei colori umani: dal bianco sporco autoctono al nero africano, passando per tutte le tonalità di pigmentazione cutanea presenti nei continenti della nostra minuscola semisfera. Dall’infinitamente grande dell’universo all’infinitamente piccolo del borgo, nella sala dell’oratorio di Madonna in Campagna c’era la fotografia a colori dell’umanità nostrana, con tutti i suoi errori e le sue imperfezioni. Monsignor Ivano Valagussa ha benedetto il desco, i volontari, gli ospiti multicolori, e anche qualche pezzetto di variegata e sempre presente Gallarate come il Vicesindaco Moreno Carù o Dario Terreni. “Il bisogno è in aumento esponenziale – dice Roberto Sartori – bisogno di educazione, di lavoro e anche di cultura. C’è bisogno di qualcosa di più del solito bla,bla,bla”.[youtube https://www.youtube.com/watch?v=_eRF8DgxmSs] I problemi sul territorio aumentano e le risorse diminuiscono, inoltre i paletti imposti dalla burocrazia della sanità sono una cosa inaudita. “Noi nel prossimo anno ci occuperemo anche della Comunità terapeutica di Villadosia, che è qui vicino ed è una struttura accreditata presso il Sevizio Sanitario Nazionale e dobbiamo fare fronte ad una serie di leggi e leggine che ci rendono la vita veramente difficile - ha proseguito Sartori – la nostra realtà è un’attività che fa un certo lavoro, soprattutto sulla accoglienza, sulla cura e sulla prevenzione e che ormai ha 8/9 sedi con più di 40 dipendenti nell’hinterland gallaratese. Noi ci occupiamo di una media di 500 persone solamente tra gli autoctoni, lasciando fuori dal conteggio i rifugiati e l’accoglienza”. Buon Natale agli ultimi, ai penultimi, ai primi...buon Natale a tutti. Gallarate 25 dicembre 2017 Fabrizio Sbardella