La Residenza Grande Italia finalmente aperta e funzionante

Grande Italia finalmente è aperta e funzionante, dopo una lunga e travagliate gestazione, e sono arrivati i primi ospiti I tre “animatori” Pietro Orlandi, Vito Rosiello e Cristina Grillo hanno organizzato l’inaugurazione con amici parenti ed ospiti arrivati numerosi. [youtube https://www.youtube.com/watch?v=2sjJTkCrhTA] “Abbiamo aperto il 4 ottobre e ora finalmente abbiamo un numero di ospiti che ci garantisce l'autosufficienza economica -dice Pietro Orlandi- la struttura è ...

Grande Italia finalmente è aperta e funzionante, dopo una lunga e travagliate gestazione, e sono arrivati i primi ospiti

I tre “animatori” Pietro Orlandi, Vito Rosiello e Cristina Grillo hanno organizzato l’inaugurazione con amici parenti ed ospiti arrivati numerosi. [youtube https://www.youtube.com/watch?v=2sjJTkCrhTA] “Abbiamo aperto il 4 ottobre e ora finalmente abbiamo un numero di ospiti che ci garantisce l'autosufficienza economica -dice Pietro Orlandi- la struttura è dotata di 20 camere singole complete di bagno autonomo, televisore e sistema di chiamate di emergenza con un operatore che è disponibile 24 ore al giorno. I nostri ospiti sono tutti autosufficienti e quindi le loro necessità sono quelle minime come regolare l’impianto di riscaldamento o farsi portare qualcosa in camera. L’anziano, secondo me, oggi è la persona più fragile nella società perché per i neonati o gli adolescenti c'è sempre disponibile la famiglia, mentre l'anziano mano a mano che va avanti ha delle necessità alle quali non sempre la famiglia riesce a fare fronte mentre noi cerchiamo di soddisfare le loro esigenze primarie. Noi cerchiamo di soddisfare la necessità di autosufficienza e di sentirsi come in famiglia, ma soprattutto di fare in modo che si sentano utili”. [caption id="attachment_56526" align="alignleft" width="300"] Pietro Orlandi[/caption] “la nostra è un'attività di co-housing sociale in cui ogni ognuno aiuta tutti – dice Vito Rosiello- se uno sta preparando il tavolo e non ce la fa qualcun altro da una mano a posare la forchetta o il piatto e, se entrambi non riescono a farcela, la lacuna viene colmata dall'assistente che è presente 24 ore su 24. Quello che stiamo cercando di organizzare qui è un progetto unico in Gallarate perché abbiamo voluto che gli anziani fossero completamente liberi. Qui possono entrare uscire anche 10 volte al giorno se vogliono, sempre che siano in condizioni di poterlo fare, possono partecipare alle attività della casa e possono chiedere di partecipare ai lavori stessi della casa. Nel retro abbiamo un giardino in cui stiamo cercando di ritagliare una parte di orto inoltre stiamo mettendo in ogni stanza una webcam collegata con i parenti dell'ospite, ovviamente autorizzata dagli stessi parenti, in modo che possano in ogni istante controllare lo stato dei propri congiunti sul cellulare o sullo smartphone”. “Noi sabato facciamo diverse attività -dice Cristina Grillo- ad esempio andiamo al mercato a fare la spesa e poi organizziamo il pranzo tutti insieme. Andiamo anche tutti insieme a visitare i cimiteri della zona per accontentare le persone che hanno qualche caro o da visitare o per portare dei fiori. Il nostro obiettivo è quello di fargli mantenere le autonomie primarie rendendo gli ospiti partecipi di tutte le attività che si svolgono nella residenza. Da noi l'operatore sanitario non ha il compito di lavare o alzare gli anziani, ma quello di sorvegliarli e aiutarli nelle cose in cui ha delle difficoltà. “Nel Gallaratese oggi ci sono liste di attesa di 600 persone che aspettano una sistemazione – dice Rosiello. Quindi a Gallarate oltre ad esserci 4 mila persone che non arrivano alla fine del mese ci sono anche 600 persone che non sanno dove andare a passarlo il prossimo mese? “È esattamente così” ha concluso Rosiello. Gallarate 04 dicembre 2017 Fabrizio Sbardella