CIPE, prevede la realizzazione del terzo binario dalla stazione di Gallarate
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- 06 settembre 2017 Gallarate
Cipe, progetto approvato. La linea Milano–Gallarate, è certamente una delle tratte ferroviarie più dense e affollate essendo non solo la zona densamente popolata ama anche con un alto numero di imprese e quindi di pendolari in entrambi i sensi di marcia. [caption id="attachment_46521" align="alignleft" width="439"] CIPE, prevede la realizzazione del terzo binario dalla stazione di Gallarate,[/caption] Il traffico di centinaia di convogli viene gestito ogni giorno tra&nbs...
Cipe, progetto approvato. La linea Milano–Gallarate, è certamente una delle tratte ferroviarie più dense e affollate essendo non solo la zona densamente popolata ama anche con un alto numero di imprese e quindi di pendolari in entrambi i sensi di marcia.
[caption id="attachment_46521" align="alignleft" width="439"] CIPE, prevede la realizzazione del terzo binario dalla stazione di Gallarate,[/caption]Il traffico di centinaia di convogli viene gestito ogni giorno tra Gallarate e Rho, su due binari, con poche possibilità per i treni veloci di superare quelli più lenti o peggio massima difficoltà se un vettore ha un guasto.
Il progetto approvato dal CIPE, prevede la realizzazione del terzo binario dalla stazione di Gallarate, punto di snodo di tre diverse linee, fino a Canegrate e da qui anche un quarto binario fino a Rho.
Un intervento considerevole in quanto il costo dell’opera è di 727,7 milioni di euro complessivamente, di cui la gran parte concentrati nella tratta più problematica della linea, quella nell’area ad altissima urbanizzazione a ridosso di Rho.
Un primo via libera al progetto era stato dato nel 2010, ma l’intervento era stato bloccato a dicembre 2012 per l’accesa opposizione di alcuni comitati, che hanno visto le loro ragioni accolte dal TAR dal Consiglio di Stato.
L’iter delle autorizzazioni è quindi ripartito da zero tra le preoccupazioni degli enti locali, in relazione al possibile impatto sul territorio e sulla viabilità.
Redazione
Varese Press
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