Inaugurazione Baita Gruppo Alpini di Lavena Ponte Tresa
- 16 maggio 2018
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La Baita degli Alpini di Lavena Ponte Tresa: qualcosa più che una sede
Amor di patria,
senso del dovere, tenacia, forza d’animo, generosità, sacrificio, ma anche
gioiosa e goliardica amicizia, canti fieri e vociare scanzonato: ecco ciò che,
ormai da tre anni, ha cessato di riecheggiare tra le mura della casetta di via
Viconago, sede storica del Gruppo Alpini di Lavena Ponte Tresa.
Una sede divenuta negli anni il cuore pulsante dell'associazione,
nutrita, giorno dopo giorno, dalla gioia del ritrovarsi mista allo slancio
disinteressato dell'impegno civile. Un luogo fisico che, testimone dell'instancabile operosità
del Gruppo, ha saputo negli anni divenir riferimento per quanti, ispirati dall'unicità
del riconoscersi portatori di un bagaglio valoriale comune, hanno fatto di
questa realtà una seconda casa.
La seconda casa a cui far ritorno dopo aver speso sudore e
fatica in una delle tante opere di volontariato che non chiedono ricompensa, ma
trovano la giustificazione del loro realizzarsi nell'essenza stessa dell'essere
Alpino: “Ricordare i caduti aiutando i vivi”. La
seconda casa nella quale sentirsi parte di una “missione” che trascende il
singolo, scorrendo parallela all'esistenza quotidiana. Una dimora che, prima
d'essere luogo fisico che ospita gli associati, è luogo di radicamento di quei
valori che, a dispetto di un mondo in costante e precipitosa evoluzione, si
conservano inalterati. Un'istantanea che, indifferente dinnanzi allo scorrere
del tempo, mantiene saldo quel sentimento d'appartenenza che si nutre dei
piccoli ed “insignificanti” gesti del quotidiano. Un quotidiano che lo sfratto
di quel 25 maggio ha lacerato nel profondo.
Una brusca interruzione durata ben tre anni, nei quali a dare il
cambio al profondo senso di spaesamento, percepito
soprattutto da chi di primavere tra le fila dell'associazione ne ha viste
parecchie, è stato il denso timore di non
poter fare ritorno alla semplicità di quelle atmosfere senza tempo. Uno
sradicamento doloroso che non ha, però, potuto piegare la speranza rimasta viva
nei cuori di coloro che in un ritorno non hanno mai smesso di credere. A
ripagare tanta tenacia il 2017, anno nel quale, grazie al sostegno della
Comunità Montana del Piambello e del Comune di Lavena Ponte Tresa, si sono
spalancate le porte del ritorno alla quotidianità perduta. A sorgere lungo la
via Viconago, infatti, quest'oggi è una Baita che, frutto dei cuori che l'hanno
ardentemente desiderata, nonché delle mani e del sudore che l'hanno costruita,
darà nuova dimora al Gruppo Alpini di Lavena Ponte Tresa.
“Baita”,
un termine che per molti indica poco più che una piccola costruzione in
legname, ma si mostra capace di assumere una connotazione dotata di
un'intensità decisamente differente se a pronunciarlo è la voce di un
Alpino. Una costruzione, certo, ma anche un
simbolo. “Baita” è il luogo dove far ritorno, il luogo da cui partire, il porto
sicuro a cui approdare dopo tanto vagare. Ed è proprio da qui che il
Gruppo Alpini di Lavena Ponte Tresa, sceglie di ripartire.
Un ritorno e una rinascita che saranno celebrati nella giornata
di domenica 20 maggio, nella quale ad essere prevista è una sfilata, con la
partecipazione straordinaria della Fanfara Montenero della Sezione A.N.A. di Torino. La
giornata di domenica si aprirà in Piazzale della Dogana a Lavena Ponte Tresa
con l'accreditamento delle sezioni previsto per le 8:45, seguito
dall'ammassamento alle 9:15. Il via alla sfilata sarà dato alle 9:45 con la
partecipazione straordinaria della "Fanfara Montenero" che fondata
nel 1934 e composta da 40 musici, ha visto la sospensione delle proprie
attività per via della Seconda Guerra Mondiale, riprese nel 1957.
Seguirà alle 10:30, l'inaugurazione della Baita con il taglio del nastro. Dopo il
Saluto delle Autorità fissato per le 11:00, si potrà partecipare alla Santa
Messa da campo delle 11:15 celebrata da don Angelo, prevosto della provincia di
Cuneo, e accompagnata dai canti del "Coro Monte Penegra di Cunardo".
Dulcis in fundo, alle ore 13, presso la Sala Polivalente di via Colombo si
terrà il Pranzo Alpino, il cui saldo della prenotazione potrà essere versato in
Piazzale Dogana e alla sala Polivalente Comunale.
Ad essere, inoltre, festeggiato nella giornata di domenica
sarà il 41° anno dal congedo degli Alpini del Battaglione Aosta della Caserma
Testafochi, un gruppo rimasto unito, nonostante gli anni trascorsi siano
molti. In occasione della ricorrenza tutta la cittadinanza è invitata ad
esporre il Tricolore e a partecipare ai festeggiamenti.