Vedano Olona, conclusa la "XI FIERA DI SAN PANCRAZIO 2018"
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- 20 giugno 2018
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Edizione 2018 di grande successo e partecipazione, con tema “E quindi uscimmo a riveder le stelle”.
A chiusura della XI edizione della Fiera di San Pancrazio lasciamo la parola ad un amico della Fiera che così scrive di noi:
“Nel 2008 a Vedano Olona furono terminati i lavori di restauro di una splendida chiesa romanica risalente ad un periodo tra il X e l’XI secolo, dedicata a San Pancrazio.
Da allora, in occasione della festa del santo, a metà maggio, viene organizzata una fiera tutta speciale, dove al centro sta la cultura e la voglia di andare a fondo dei temi che anno dopo anno l’associazione vedanese sceglie e sviluppa.
Il tema della XI edizione, “E quindi uscimmo a riveder le stelle” – Diventare grandi la sfida della libertà, è allo stesso tempo affascinante e intrigante.
Il professor Nembrini apre la settimana guidandoci alla presa di coscienza del desiderio infinito che caratterizza la giovinezza, attraverso la contemplazione del cielo da parte di Dante e Virgilio, dall’oscurità dell’inferno e di Pinocchio e Geppetto sfuggendo alle fauci del grande pesce.
Il comboniano fratel Elio Croce ci ha raccontato della sua avventurosa vita missionaria, sempre sostenuto dalla Provvidenza, attraverso i suoi diari di guerra, di lotta contro le epidemie e cura degli orfani e dei bambini con disabilità.
Giovanna Ambrosoli e Elisabetta Soglio ci hanno portato, con sensibilità ed intelligenza femminile, le Buone Notizie del Corriere della sera del martedì e la commovente vita del venerabile Giuseppe Ambrosoli da Ronago.
L’arguto monologo di Giacomo Poretti, tra risa, applausi e commozione, ci ha fatto riflettere sull’anima che, nella confusione moderna, ci scordiamo facilmente di avere, finchè ci riprende con la nostalgia lo stesso creatore che c’è la messa nel cuore. E tanto altro. Tanti giovani e anche meno giovani.”
L’intera settimana ha richiesto molte energie e pertanto non è retorica ringraziare la Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus che nel corso degli anni ha sempre sostenuto la nostra iniziativa culturale. Senza il suo intervento sarebbe tutto più difficile.
Grazie ai numerosi volontari che “animano” il parco Spech: sono una moltitudine (oltre 160) che agisce all’unisono per rendere “bello” lo stare insieme di un’intera comunità.
Grazie al Comitato Direttivo che non smette mai di lavorare e di interrogarsi sulle scelte da compiere e sui passi da intraprendere. Ciascuno con le proprie competenze e passioni contribuisce alla riuscita di un’esperienza che da 11 anni è capace di coinvolgere tante persone della nostra comunità e dei paesi limitrofi.
Grazie infine a tutti coloro che, in modi diversi, ci aiutano e invitano a proseguire nel nostro lavoro culturale e pertanto a restare “giovani”, cioè con uno scopo nel cuore.