Sicilia/Usae: 'bed manager', Fsi-Usae: "Bene, ma non è sufficiente a garantire sicurezza"
- 09 maggio 2018
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riceviamo e pubblichiamo
"La figura del 'bed manager' introdotta dal presidente della Regione Musumeci e dall'Assessore Razza potrebbe dare ottimi risultati come è avvenuto nei pronto soccorso degli ospedali di Bergamo, Bologna, Pinerolo, Aosta, Frosinone, Savona e Roma", commenta Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.
Il bed manager ha il compito di gestire le emergenze relative ai posti letto. E' il professionista che gestisce il percorso del paziente all'interno dell'ospedale al fine di raggiungere il setting assistenziale adatto.
Agisce, quindi, con un’ottica di competenze cliniche ed assistenziali, relazionali e logistiche. Le sue funzioni sono: gestire le problematiche dell’iperafflusso; ridurre i tempi di attesa e l’overcrowding, cioè le criticità assistenziali legate alla presenza contemporanea di un elevato numero di persone assistite in osservazione e di persone assistite in attesa del ricovero; si coordina con le centrali operative del 118.
"Si tratta di un infermiere esperto, competente, conoscitore dei protocolli e conoscitore del territorio - spiega Coniglio - Nelle altre aziende sanitarie è stato certificato che l’utilizzo dell’infermiere Bad manager diminuisce del 30 per cento l’attesa media e degenza media in Pronto soccorso e riduce del 30 per cento l’inappropriatezza dei ricoveri, diminuisce il sovraffollamento nelle ore di punta del 50 per cento. È una figura, quindi, che valorizza anche il professionista infermiere, il Bad manager ovviamente va retribuito adeguatamente e proporzionalmente all’alto grado di responsabilità".
"Condividiamo l’introduzione di questa figura - conclude Coniglio - ma insistiamo sull’istituzione dei posti di polizia negli ospedali delle città metropolitane Catania, Palermo e Messina. Le gravi criticità e le carenze di sicurezza degli ospedali siciliani le abbiamo esposte più volte ai ministeri dell’interno e della salute Le nostre denunce sono state attenzionate da 16 senatori che hanno presentato un disegno legge per l’istituzione dei posti di polizia negli ospedali di primo e secondo livello. Aspettiamo adesso un intervento dal governo”