Rinascimento» di Vittorio Sgarbi sigla intesa con Stefano Parisi e i «Civici e innovatori».

 «Rinascimento» di Vittorio Sgarbi sigla intesa con Stefano Parisi e i «Civici e innovatori». 
Una novità non da poco, l'intesa tra Sgarbi e Parisi, entrambi sono personaggi indipendenti dalle banche e non hanno scheletri negli armadi a differenza di quasi tutti gli altri. Segue la mia intervista di qualche mese fa a Parisi, fortuna che qualche persona perbene e credibile è rimasta.   Dal Viminale, intanto, confermano l'esonero della...

 «Rinascimento» di Vittorio Sgarbi sigla intesa con Stefano Parisi e i «Civici e innovatori».  Una novità non da poco, l'intesa tra Sgarbi e Parisi, entrambi sono personaggi indipendenti dalle banche e non hanno scheletri negli armadi a differenza di quasi tutti gli altri. Segue la mia intervista di qualche mese fa a Parisi, fortuna che qualche persona perbene e credibile è rimasta.   Dal Viminale, intanto, confermano l'esonero della raccolta delle firme. Sgarbi: «I sondaggi prospettano per lo schieramento il 2,6%»   MILANO - Si rafforza, in vista del deposito dei contrassegni e delle liste (tra il 19 e  21 gennaio) lo schieramento politico che fa capo a Vittorio Sgarbi, fondatore e leader del movimento «Rinascimento».  Dopo i «Moderati in Rivoluzione» di Giampiero Samorì, stamane è maturata  l'intesa con «Energie per l'Italia» di Stefano Parisi che lo scorso luglio ha cooptato al suo interno i «Civici e innovatori», ovvero il gruppo parlamentare centrista composto alla Camera da ben 13 deputati indipendenti.  Questa nuovo assetto (in particolare la presenza dei «Civici e innovatori») esonera «Rinascimento» dalla raccolta delle firme, circostanza confermata dal Viminale. L'intesa, tra le altre cose, oltre alla presentazione di liste e candidati in tutta Italia, introduce delle novità per le elezioni regionali: Vittorio Sgarbi farà un passo indietro rispetto all'ipotesi di alcuni giorni fa di una sua candidatura alla Presidenza della Regione Lombardia, e ciò per confluire su un nuovo candidato, ma comunque alternativo a quello del centrodestra; nel Lazio, invece, il sostegno al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.  «E' uno schieramento - spiega Vittorio Sgarbi - che già in partenza i sondaggi danno al 2,6%. Risulteremo certamente decisivi»   Giuseppe Criseo Varese Press