TRENORD NEL CAOS MA MAZZONCINI PENSA ALLA SALA D'ASPETTO DELLA FRECCIA ROSSA
TRENORD NEL CAOS MA MAZZONCINI PENSA ALLA SALA D'ASPETTO DELLA FRECCIA ROSSA DI BRESCIA
INAUGURATA STAMANE
Mentre Renato Mazzoncini ad delle FS e Attilio Fontana Governatore Lombardo giocano ai ladri di Pisa, “litigano di giorno ma rubano insieme di notte “ chiedendo entrambi il controllo della governance della loro creatura Trenord perdono di vista la gravissima crisi tecnico gestionale di quello che doveva essere il gioiello del federalismo dei trasporti lombardo. Nonostante questo prosegue la gioiosa inaugurazione di servizi alle Frecce Rosse, oggi tocca a Brescia inaugurare la nuova sala d’aspetto mentre crolla la puntualità e la qualità dei servizi ferroviari per pendolari proprio nel bresciano. Mazzoncini se proprio vuole ricordare la sua brescianità potrebbe mettere mano alle pessime gestioni delle tratte principali dei treni regionali a cominciare da quelle del nodo di Brescia per Parma, per Cremona, per Milano e per Bergamo che quasi ogni mese non raggiungono gli standard minimi di qualità del servizio per ritardi e soppressioni rendendo un inferno i viaggi per i pendolari. Inoltre la tratta Brescia Milano è l’unica che collega il capoluogo di Regione ad avere un solo treno regionale all’ora e per di più con due ore di “buco” nella mattinata mentre le altre linee sono collegate ogni 15 minuti o al massimo ogni 30 minuti. Chiude la lista nera la Brescia Iseo Edolo che pur non incappando nei ritardi è però troppo poco utilizzata e su 57 treni giornalieri trasporta solo 112 passeggeri a treno. Terzultima della lombardia essendo al 36 posto per i coefficiente di utilizzo sulle 39 linee lombarde pur disponendo di una discreta flotta ti treni.