Il Pubblico ministero aveva richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’emissione di altrettanti decreti penali di condanna, ma due imputati (su duecento) si oppongono, pertanto si va al processo in aula.
Il decreto
penale di condanna è un provvedimento che viene richiesto
quando il Pubblico Ministero ritiene che si debba applicare soltanto una pena
pecuniaria, ma due dei 200 destinatari del provvedimento hanno deciso di
opporsi e così il 20 dicembre si va al dibattimento.
In tale occasione verrà sentito dai
giudici di Varese uno dei carabinieri che fecero irruzione al rave party alla cartiera di Vedano Olona,
quattro anni fa allo scopo di accertare le responsabilità dei due ricorrenti.
A seguito della segnalazione da parte
dei proprietari degli immobili in cui si teneva il Party il 19 aprile del 2014
i carabinieri intervennero all’interno dell’area industriale dismessa fuori
Vedano Olona in cui si teneva l’evento per verificare cosa stesse accadendo.
Nell’occasione furono identificati i
partecipanti presenti all’interno ed all’esterno dell’area, tra cui 20
minorenni e 10 stranieri provenienti da Germania e Olanda.
I difensori dei ricorrenti contestano il
fatto che la denuncia presentata dal proprietario ai carabinieri non ha valore
di querela che per il tipo di reato contestato è condizione necessaria per
procedere d’ufficio per questo reato è condizione necessaria inoltre vogliono dimostrare
che i loro assistiti non erano tra quelli che invasero la proprietà scardinando
le recinzioni, un fatto che viene ricondotto dalla giurisprudenza come
essenziale per integrare il reato.