Movimento Disabili di Cafaro, “Movimento” inarrestabile
il Movimento propone di «promuovere e sensibilizzare in Italia l’utilizzo dell’articolo 14 per creare lavoro». L’articolo a cui si fa riferimento è quello del decreto legge 276/2003 che consente alle aziende di essere in regola con la legge 68/99 sull’assunzione dei disabili permettendo alle cooperative sociali di assumere i disabili nella loro struttura protetta, per conto delle aziende chiamate a questo obbligo.
L’idea è la seguente: eliminare le sanzioni alle aziende e inserire l’obbligo dell’articolo 14 «che crea lavoro e occupazione». In più, secondo Cafaro, «si potrebbe estendere l’obbligo dell’articolo 14 anche agli enti pubblici, oggi esclusi».
Portare avanti tutti questi temi importanti richiede un impegno e una dedizione alla causa non indifferente e visto che la politica non sempre eccelle in questo campo, Cafaro sta pensando di cimentarsi e "pesare" il consenso che ha e potrebbe avere.
La " scesa in campo" sarebbe in questi termini:
- Candidare nelle proprie liste nazionali disabili e professionisti della società civile , presentarsi alla Camera , al Senato e al Parlamento Europeo per modificare la legge n.68/99.
- Obiettivi?
- Introdurre le quote obbligatorie per i disabili alla Camera, al Senato, al Parlamento Europeo, nei Cda di tutte le Municipalizzate e nei Consigli Regionali e Comunali italiani
- Per i primi tre anni per ogni disabile assunto con Articolo 14 nelle cooperative sociali , prevista l’applicazione di sgravi del 50 % dei contributi Inps versati
- Modificare la legge n.68/99 al Parlamento italiano ed al Parlamento Europeo eliminando le sanzioni e introducendo l’obbligo dell’Articolo 14 estendendolo anche agli Enti Pubblici e alle Cooperative di tipo A
- Creare con l’Articolo 14 in due anni 1 Milione di posti di lavoro per disabili e normodotati