GIALLO SUL LUOGO DEL DELITTO. LIDIA MACCHI NON FU UCCISA A SASS PINI’.
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- 24 luglio 2017
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Giallo sul luogo del delitto. La lunga e tormentata storia del delitto di Lidia Macchi si arricchisce ogni giorno di un nuovo tassello. “impossibile che l’ omicidio sia stato commesso li dove il corpo fu trovato , Lidia venne uccisa con 29 coltellate che recisero arterie importanti. Lesioni che hanno certamente provocato una massima perdita di sangue da parte della vittima. Il sangue ha sgorgato a fiotti con quel tipo di ferite . Il piccolo abitacolo della Panda avr...
Giallo sul luogo del delitto. La lunga e tormentata storia del delitto di Lidia Macchi si arricchisce ogni giorno di un nuovo tassello.
“impossibile che l’ omicidio sia stato commesso li dove il corpo fu trovato , Lidia venne uccisa con 29 coltellate che recisero arterie importanti. Lesioni che hanno certamente provocato una
massima perdita di sangue da parte della vittima. Il sangue ha sgorgato a fiotti con quel tipo di ferite . Il piccolo abitacolo della Panda avrebbe dovuto essere completamente coperto di materiale ematico.
Che Lidia abbia perso un’ enorme quantità di sangue lo dimostra l’ anemia delle viscere” sono queste le parole del medico legale di Varese , Mario Tavani.
Si torna a parlare del caso di Lidia Macchi, la studentessa che nella notte fra il 5/ 6 gennaio del 1987 venne trovata senza vita a Sass Pinì di Cittiglio, località boschiva frequentata da molti tossicodipendenti.
Quella sera la donna si era recata a far visita ad un’ amica, Paola Bonari, ricoverata in ospedale a seguito di un incidente stradale. Quella è stata l’ ultima volta che Lida Macchi fu vista viva.
Solo nel gennaio del 2016 venne scoperto il suo assassino,
Stefano Binda ex compagno del liceo di Lidia.
Quella notte Binda, per qualche oscura ragione, sali in macchina della vittima , prima abusò di lei, come testimonia il medico legale e subito dopo
la uccise con 29 coltellate lasciandola cadere a pancia in giù.
Durante l’ ultima udienza sono emerse diverse discrepanze fra la ricostruzione ordinaria e quella dell’ epoca.
“La vittima perse dai 5 ai 6 litri di sangue. Sangue di cui sulla sua auto non v’è traccia alcuna. Ne avviamo trovato tracce di una simile quantità di liquido ematico sul terreno dove il corpo fu trovato disteso.
Ricordo che grattai la terra per verificare persino l’ ipotesi che il sangue potesse essere stato assorbito dal terreno nonostante il gelo. Ma non era cosi. Non fu uccisa nella sua auto. Non fu uccisa a Sass Pinì dove il cadavere venne ritrovato”
Sara Berettoni Varese Press
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