Pakistani integrati e impegnati nel sociale

La  manifestazione in ricordo di Mariangela, ha mostrato per chi ha occhi per vedere, l'impegno di tantissime persone, tra cui diversi pachistani.
Approfittiamo dell'occasione, per chi avesse dei dubbi che è corretto scrivere, pachistano (o pakistano) secondo quanto riporta la Treccani.

intervista durante il premio dedicato a Mariangela a Somma

Non è  inusuale vedere stranieri collaborare con le istituzioni italiane, anzi è auspicabile che coloro che veramente hanno voglia di integrarsi, partecipino sempre più alla vita sociale, politica e culturale del paese ospitante, per arrivare all'integrazione.
Il caso dell'intervistato va in questa direzione, lavora ed è contento di stare in Italia, tanto che tramite la sua associazione aiuta nelle manifestazioni facendo volontariato.
La sua associazione è APV ( Associazione Pakistani Varesini),che conta  3500 iscritti di cui parla coi media,Pasha Naeem, che fa pure attività sindacale con la Cisl.
Una persona di un certo peso e personalità che nel 2011 ad altra testata aveva dichiarato:
«La nostra cultura è aperta, ma alcune persone per cultura sono un po’ chiuse. Ma è proprio in questo tempo che serve integrazione: l’Italia è il nostro secondo Paese, anche le "seconde generazioni", i figli, vogliono integrarsi».