MASSOFOBIA PURE NELLA CHIESA? LA RISPOSTA DI STEFANO BISI A MONSIGNOR GALANTINO

MASSOFOBIA: RISPOSTA DEL GRAN MAESTRO STEFANO BISI A MONSIGNOR NUNZIO GALANTINO SU FAMIGLIA CRISTIANA Monsignor Nunzio Galantino nell’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana si è prodotto in alcune frasi riguardanti la Libera Muratoria che ci sono apparse degne del miglior trattato sulla tolleranza. Con poca vaticana  diplomazia, con inaspettata intransigenza, ergendosi a giudice infallibile, senza alcuna indulgenza ha dichiarato che “Nei confronti della Mass...

MASSOFOBIA: RISPOSTA DEL GRAN MAESTRO STEFANO BISI A MONSIGNOR NUNZIO GALANTINO SU FAMIGLIA CRISTIANA Monsignor Nunzio Galantino nell’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana si è prodotto in alcune frasi riguardanti la Libera Muratoria che ci sono apparse degne del miglior trattato sulla tolleranza. Con poca vaticana  diplomazia, con inaspettata intransigenza, ergendosi a giudice infallibile, senza alcuna indulgenza ha dichiarato che “Nei confronti della Massoneria la Chiesa ha tenuto, da sempre e con chiarezza, lo stesso atteggiamento: tutto ciò che da singoli o gruppi attenta al bene comune a vantaggio di pochi non può essere accettato”.   E’ l’inizio di un lungo, articolato e fermo comunicato del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dopo il pronunciamento del segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Galantino. Stefano Bisi ripercorre nella sua risposta anche un accenno all’articolo 1374 del Codice Canonico: “e’ stato tolto il preciso riferimento alla Massoneria e anche l’anacronistica parola “scomunica” è stata modificata in quella di “giusta pena”, tanto per ricordare che Massoneria e Chiesa non si sono mai visti di buon occhio, però col tempo le distanze si sarebbero accorciate fino ai tempi nostri, nonostante la scomunica  della bolla “In eminenti” del 28 aprile 1738 con la quale Papa Clemente XII ci scomunicò aprendo di fatto uno status di intransigenza ed ostilità – fermamente ribadito ora da monsignor Galantino. Il punto che, al di là delle prese di posizione antiche e che ora viene sollevato con risentimento da parte del Gran Maestro, è che” la Massoneria è fra i gruppi che attentano al bene comune a vantaggio di pochi.” La visione e il grado di Bisi tollerante ma fermo, gli fa rispondere in termini diversi da quelli usati dal Monsignore: Da noi però, stia tranquillo, non avrà mai nessuna scomunica”, tanto da arrivare a tesi filosofiche :” La dottrina della fede dovrebbe camminare di pari passo con quella laica della ragione” e “rispettoso dialogo a distanza che non deve mai mancare fra Istituzioni che, pur con visioni e idee diverse”. Bisi rimarca poi la posizione diversa del “Cardinale Gianfranco Ravasi, 2 anni fa su “Il Sole24Ore”, scrisse un articolo in cui pur evidenziando le distanze tra Chiesa e Massoneria parlo’ dell’esistenza di punti in comune e non solo delle inconciliabilita’”. Quali sono i punti comuni individuati? Dimensione comunitaria, nella dignità umana, nella lotta al materialismo, nella beneficenza. Scrisse proprio il Cardinale Ravasi qualche anno fa: “La Verità è una sola ma come il diamante ha molte facce, noi riusciamo, dal nostro angolo di visuale, a vederne solo una di queste facce”. Si illude, quindi, chi pensa di vedere tutto e detenere l’unica Verità. A questo punto si chiederanno i nostri lettori, qual è la differenza metodologica nella ricerca della verità tra Chiesa e Massoneria?” I massoni con umiltà e tanti dubbi la cercano perennemente lasciando agli altri i dogmi”. Il Gran Maestro conclude la sua arringa, visto l’attacco subito con un appello/suggerimento: ci e’ sembrato poi molto poco accorto – oltre che pericoloso viste le follie che si stanno verificando – far risaltare un inesistente problema Massoneria in un momento in cui il clima generale della Nazione non è dei migliori. Forse la Chiesa e la Cei dovrebbero più preoccuparsi oltre che della cura delle anime e del calo di fedeli, anche di come arginare un pericoloso conflitto sociale, visto che milioni di italiani sono poveri, hanno sempre più problemi – come si diceva una volta, non sanno come sbarcare il lunario – e l’esodo degli immigrati viene visto con una ostilità – ingiustificata anche dal nostro punto di vista – ma sempre più crescente.” Le invasioni di campo non vanno bene nello sport figuriamoci in altri settori, aggiungiamo per svelenire il dibattito forte. La lettera si chiude con la precisazione dovuta :” I fratelli del Grande Oriente d’Italia nei loro templi e nella Società continueranno a lavorare sempre e soltanto per quel bene comune – e non di pochi – che e’ scritto nel Dna della Libera Muratoria e che con sacrificio, coraggio, altruismo e solidarietà milioni di massoni applicano quotidianamente in Italia e nel mondo.   Giuseppe Criseo Editore Varese Press     p.s.A proposito tanto per svelenire ulteriormente  gli animi, il logo che uso per Varese Press, è il diamante per la sua purezza, sfaccettature e durata nel tempo