Aumenti consistenti delle tariffe derivanti dal bilancio di previsione del 2017, con le cifre che aumentano a dismisura denunciati dal comitato di quartiere di Borsano, portavoce Adriano Landoni, che ha chiesto spiegazioni all’assessore alla partita Alessandro Chiesa. Una “stangata” passata sotto traccia nell’ambito della discussione sul preventivo finanziario 2017 di palazzo Gilardoni, in cui ha creato molto più scalpore il ritocco all’insù della tassa rifiuti. A svelare il “caro-tombe” è stato il comitato di quartiere di Borsano, che con il proprio portavoce Adriano Landoni ha già bussato alla porta dell’ufficio dell’assessore Chiesa per chiedere spiegazioni. La novità? «le tariffe saranno legate al bilancio comunale e quindi riviste ogni anno, e non più stabilite nel regolamento stesso». Come dire una volta era in un modo oggi cambia, ma di tanto. “tariffe che in passato erano troppo basse, palesemente sottostimate” Tutti i numeri in rialzo: 3 posti, prima la concessione trentennale costava 3230 euro e il rinnovo 831 euro, con il nuovo tariffario si pagano 3278 euro per la concessione trentennale oppure 5465 euro per la concessione cinquantennale. “Oggi un rinnovo viene a costare quanto una concessione” aggiunge l’assessore. Una volta si speculava sui vivi ora non ci si accontenta più e si specula pure sui morti. Vorremmo sapere, viste le condizioni economiche di tanti anziani, cosa succederà quando tanti non potranno pagare. Oggi poi, gli anziani aiutano i figli mentre una volta era il contrario, ma per i bustocchi toccherà mettere in conto possibili e probabili ulteriori aumenti visto che lo Stato centrale taglierà sempre più e in periferia aumenteranno le spese. Che dire Poveri morti oltre ai Poveri vivi. Giuseppe Criseo Varese Press