“Sportello del disagio lavorativo” ANCHE PER I MEDICI
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- 26 settembre 2017
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Non solo per i malati ma a breve anche per i medici esisterà un vero e proprio “Sportello del disagio lavorativo”, un luogo virtuale, ma anche uno spazio fisico istituito presso ogni Ordine, dove medici e odontoiatri possano denunciare eventi e situazioni che non li lasciano lavorare in condizioni di sicurezza. Ad ascoltarli e a monitorare le situazioni a rischio, ci sarà un Gruppo di Lavoro all’interno della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odo...
Non solo per i malati ma a breve anche per i medici esisterà un vero e proprio “Sportello del disagio lavorativo”, un luogo virtuale, ma anche uno spazio fisico istituito presso ogni Ordine, dove medici e odontoiatri possano denunciare eventi e situazioni che non li lasciano lavorare in condizioni di sicurezza. Ad ascoltarli e a monitorare le situazioni a rischio, ci sarà un Gruppo di Lavoro all’interno della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO).
Questa sarà la nuova proposta che il Presidente della FNOMCeO, Roberta Chersevani lancerà nel prossimo Consiglio Nazionale che si terrà a Messina.
L’intento è che l’Ordine si possa veramente mettere a tutela dell’iscritto e della persona assistita, in osservanza del nostro Codice Deontologico, che all’articolo 70, parlando di lavoro “Qualità ed equità delle prestazioni”, sancisce che il medico deve esigere da parte della struttura in cui opera ogni garanzia affinché le modalità del suo impegno e i requisiti degli ambienti di lavoro non incidano negativamente sulla qualità e sulla sicurezza del suo lavoro e sull’equità delle prestazioni”. “Il problema oggi invece si pone perché quale qualità potrà assicurare un medico frettoloso perché spaventato o minacciato, quale equità un medico che ha paura a far entrare in ambulatorio quello che vede come un potenziale aggressore? – si chiede Chersevani. Cosa che oggi purtroppo manca come si è visto all’indomani dei fatti di Catania, in cui una giovane dottoressa era stata aggredita e violentata durante il turno di guardia medica. Lo “Sportello del disagio dovrebbe essere un momento di incontro con un collega dell’Ordine, fisico o virtuale che sia ma di appoggio, consiglio e confronto. “Deve diventare una rete che costruiremo insieme, con le idee che nasceranno dal Consiglio Nazionale, di certo il primo passo sarà l’istituzione, presso la FNOMCeO, di un Gruppo di Lavoro dedicato, che svilupperà il progetto e provvederà poi a monitorare le segnalazioni sino a tracciare una mappa del disagio lavorativo in ambito medico” conclude la Presidente Chersevani. REDAZIONE