Gasolio sporco: la procura di Lecce ha aperto un fascicolo per frode in commercio

Gasolio sporco: la procura di lecce ha aperto un fascicolo per frode in commercio a seguito anche dell'esposto del presidente dello sportello dei diritti  L’allarme per la vicenda del gasolio non correttamente raffinato che aveva causato danni alle autovetture era stato lanciato dallo Sportello dei Diritti il cui presidente Giovanni D’Agata aveva depositato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce. Nell’esposto D’Agata chiedeva che venissero ...

Gasolio sporco: la procura di lecce ha aperto un fascicolo per frode in commercio a seguito anche dell'esposto del presidente dello sportello dei diritti 

L’allarme per la vicenda del gasolio non correttamente raffinato che aveva causato danni alle autovetture era stato lanciato dallo Sportello dei Diritti il cui presidente Giovanni D’Agata aveva depositato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce. Nell’esposto D’Agata chiedeva che venissero effettuati accertamenti per individuare eventuali responsabili e procedere nei loro confronti. La vicenda è stata amplificata anche dalla popolare trasmissione Striscia la Notizia nella puntata di esordio con Gerry Scotti e Michelle Hunziker. La Procura di Lecce intanto indaga adesso per frode in commercio e violazione della disciplina sui carburanti e la Guardia di Finanza negli scorsi giorni ha effettuato i prelievi in alcuni distributori. Nelle province interessate il fenomeno è stato molto diffuso e tutte le auto diesel rifornite con la partita “sospetta” hanno dovuto, nella migliore delle ipotesi, procedere allo svuotamento del serbatoio e nella peggiore al cambio degli iniettori e della pompa. Dopo le rassicurazioni da parte di sul rispetto di tutti i requisiti di qualità previsti per il gasolio uscito dalla raffineria di Taranto e all’esclusione di eventuali anomalie nella lavorazione del gasolio, la stessa compagnia sta verificando la filiera a valle per accertare eventuali disservizi nella distribuzione del prodotto. È proprio la catena della distribuzione sulla quale si addensano i sospetti per una possibile manomissione del carburante (si parla di qualche milione di litri), in fatti negli ultimi tempi la Guardia di Finanza aveva scoperto diverse irregolarità nei distributori e su 136 controlli 27 avevano rilevato anomalie che avevano portato al sequestro di 3.900 litri di carburante. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella che partite di gasolio sporco siano arrivate alle pompe del tutto regolarmente, ma al di fuori del circuito delle multinazionali, dal cosiddetto mercato libero. Lecce 09 gennaio 2018 La Redazione articoli precedenti