Salario minimo moltiplicato per 34 in Venezuela

Svolta drastica quella del presidente del Venezuela Nicolas Maduro che ha annunciato radicali cambiamenti nel paese, dall’aumento di 34 volte del salario minimo, ha aumentato Iva di 4 punti (dal 12 al 16%) e ha tolto 5 zeri dalla svalutata moneta nazionale.

Ieri 20 agosto è stato dichiarato festivo ed è stata disposta la sospensione temporanea delle transazioni elettroniche dalle 18 locali (mezzanotte in Italia) di domenica scorsa, per poter mettere in circolazione più facilmente le banconote con la nuova denominazione che conviveranno con i vecchi bolivar fino alla loro progressiva estinzione.
La rivoluzione della valuta era diventata ormai necessaria con il Fondo Monetario Internazionale che prevede un’inflazione al milione per cento entro dicembre in un paese che sta vivendo una gravissima crisi economica.
Maduro in una volta sola, oltre a togliere 5 zeri dalle banconote, ha aumentato il salario minimo di 34 volte rispetto a quello esistente fino ad oggi, portandolo a 1.800 “bolivar sovrani” (180.000.000 di vecchi bolivar) corrispondenti a circa 30 dollari, ha annunciato che la cripto moneta nazionale (garantita dal petrolio) il “Petro” varrà 3.600 bolivar sovrani (360.000.000 dei vecchi) e ha aumentato l’Iva del 12 al 16%.
Il governo ha inoltre annunciato che le banconote attuali da più di mille bolivar resteranno in circolazione a fianco delle nuove.
La situazione del paese è molto grave con l’inflazione che ha messo in ginocchio la maggior parte della popolazione creando situazioni paradossali al punto che un kilo di carne è arrivato a costare 5,9 milioni di bolivar equivalenti al salario minimo nella scorsa settimana.
Il “bolivar sovrano” si muoverà in sintonia con la cripto valuta (Petro) che, a sua volta, è legata alle fluttuazioni del petrolio.
L’iniziativa valutaria del governo di Caracas di legare la valuta nazionale ad una cripto valuta è assolutamente innovativa sulla scena mondiale.
Il “Petro” vale 60 dollari (il prezzo di un barile) e corrisponde a 3.600 “bolivar sovrani”.
Sono molti dubbi sul successo di questa manovra, con i commercianti preoccupati per il fortissimo aumento del salario minimo che potrebbe mettere in difficoltà le aziende.