Migranti, naufragio al largo delle coste della Libia.

Un gommone diretto in Italia affonda, 100 dispersi in mare, morti 3 bambini. Porti italiani chiusi alle ong

Dopo una pausa durata alcune settimane, è il pesante bilancio del naufragio di un gommone avvenuto al largo della Libia. I migranti tratti in salvo dai soccorsi sono 16 mentre sono stati recuperati 3 cadaveri di bambini di età inferiore ai 12 anni., almeno 100 i dispersi. I profughi erano stipati su un gommone che generalmente partono con un numero superiore di persone. Il sopravvissuto Amri Swileh, dello Yemen, ha detto ad AlAraby : "Quando ho visto il numero di persone sulla barca, ho rifiutato di salire a bordo, perché ci avevano detto che eravamo 20 passeggeri".Lo riferisce il sito Alwasat precisando che il gommone é affondato a sei chilometri dalla costa poche ore dopo una partenza prima dell'alba da Garaboulli, a est di Tripoli, a seguito di un'esplosione a bordo. Il Mediterraneo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, torna ad essere battuto dagli scafisti, pronti a traghettare migranti dall'Africa in Italia. E con i "viaggi della speranza" sono riprese le tragedie in mare anche se il traffico è rallentato dallo scorso luglio, quando le reti di contrabbando sulla costa mediterranea della Libia sono state parzialmente distrutte dalla pesante pressione italiana. Quest'anno solo poco più di 11.400 arrivi dalla Libia sono stati registrati dal ministero dell'Interno italiano, oltre l'80% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 e del 2017.

Lecce, 29 giugno 2018