Massoneria/Grande Oriente, appello a Mattarella contro il pregiudizio nel patto di Governo
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- 18 maggio 2018
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- Views 502 Diritti civili Italia
I Massoni del Grande Oriente d’Italia giurano solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana. Lo fanno sulla Carta Costituzionale e s’impegnano a rispettarne le norme e le leggi. L’idea di inserire una clausola antimassonica nel contratto stretto tra Lega e M5S è contraria ai principi costituzionali. Ricorda le leggi fasciste che i Massoni hanno sempre denunciato e che sono la conseguenza di una pericolosa deriva liberticida. Gli articoli 2, 3,18 e 21 della Costituzione sono molto chiari e non ammettono patti negoziali che impediscano a categorie di cittadini di esercitare la libertà di partecipazione, d’espressione e d’associazione in tutte le sue forme. Chi pensa per fini politici di sfruttare una campagna contro i Massoni e di impedire l’esercizio dei diritti primari commette un abuso e deve assumersene ogni responsabilità.
Questa odiosa discriminazione non solo reca offesa alla storia d’Italia, al cui farsi come Nazione e al cui progresso civile i Massoni da Garibaldi a Carducci, da Mameli a Crispi, da Fermi a Ruini, a Quasimodo, hanno dato un contributo fondamentale; ma procura anche inquietudine nell’opinione pubblica di tutte le grandi Democrazie Occidentali, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, alla Francia, nelle quali l’appartenenza alla Massoneria è sinonimo di attaccamento patriottico e lealismo costituzionale. Ricordiamo a tutti i Deputati e Senatori neoeletti e in modo particolare ai leader ed ai Parlamentari delle due formazioni che si candidano a reggere le sorti della nostra Nazione che essi devono rappresentare tutti i cittadini e li invitiamo a ri-leggere qualche utile pagina di storia partendo dal Risorgimento e finendo all’Istituzione della Repubblica Italiana.
I Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia chiedono al Capo dello Stato, garante di tutti gli italiani, che vigili perché la Costituzione sia applicata nella sua interezza e senza discriminazioni.
La Giunta del Grande Oriente d’Italia
Costituzione Italiana
Gli articoli 2, 3,18 e 21 della Costituzione
sono molto chiari e non ammettono patti negoziali che impediscano a categorie
di cittadini di esercitare la libertà di partecipazione, d’espressione e
d’associazione in tutte le sue forme
In particolare: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di
lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr.
artt. 8, 19], di opinioni
politiche [cfr. art. 22], di condizioni
personali e sociali.
Nel momento in cui si crea una disparità di
trattamento, si violano le regole costituzionali negando ad alcuni cittadini alcuni
diritti.
Nasce da questo presupposto la lettera al
Presidente Mattarella, quale massimo garante della Costituzione, la legge delle
leggi, contro il Codice etico dei membri del Governo previsto dal contratto tra
Di Maio e Salvini che nega questo diritto:
“Non possono entrare a far parte del governo
soggetti che”..: appartengano alla massoneria o si trovino in conflitto di
interessi con la materia oggetto di delega.
Alcune considerazioni dell'editore Giuseppe Criseo
Ed è ancora più pregiudizievole che gli associati
alla Massoneria vengano accomunati a chi ha avuto condanne penali, anche non
definitive, e siano sotto processo per reati gravi (ad esempio: mafia,
corruzione, concussione.
Le idee e i messaggi marketing della
politica soprattutto in campagna elettorale sono una cosa, un contratto a cui i
soggetti firmatari sono tenuti al rispetto, costituisce un “vulnus” alla
democrazia del Paese, con pregiudizio verso gli iscritti alla Massoneria che non
agisce in violazione delle leggi anzi fa opere pie di aiuto verso il prossimo,
in particolare ci riferiamo al Grande Oriente d’Italia.
Se qualcuno sbaglia è giusto che venga
sanzionato in proporzione all’errore o alla violazione delle leggi.
Le violazioni debbono essere dimostrate con
condanne e non con semplici supposizioni determinate solo dalla propaganda di
parte.
Si rischia di ghettizzare una parte
importante di pensatori, scrittori, professori e liberi professionisti solo per
la loro appartenenza a una loggia.
Si lasciano invece aperti tanti canali
quelli veramente pericolosi: youtube, facebook ed altri social che ospitano
propaganda e violenza favorendo il bullismo, i traffici di tutti generi e infine il terrorismo.
In quegli ambiti non si può esercitare un
controllo pressante perché difficile da controllare, mentre i massoni si sa chi
sono e dove hanno le sedi.
I conti non tornano e chi ha il potere e il
dovere di intervenire lo faccia.