Massoneria/Grande Oriente, appello a Mattarella contro il pregiudizio nel patto di Governo

vignetta di Sergio Sarri
vignetta di Sergio Sarri figli e figliastri? i cittadini non sono tutti uguali
Il Gran Maestro Stefano Bisi alla guida del Grande Oriente d’Italia dal 6 aprile 2014.
Il Gran Maestro Stefano Bisi alla guida del Grande Oriente d’Italia dal 6 aprile 2014.

I Massoni del Grande Oriente d’Italia giurano solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana. Lo fanno sulla Carta Costituzionale e s’impegnano a rispettarne le norme e le leggi. L’idea di inserire  una clausola antimassonica nel contratto stretto tra Lega e M5S è contraria ai principi costituzionali. Ricorda le leggi fasciste che i Massoni hanno sempre denunciato e che sono la conseguenza di una pericolosa deriva liberticida. Gli articoli 2, 3,18 e 21 della Costituzione sono molto chiari e non ammettono patti negoziali che impediscano a categorie di cittadini di esercitare la libertà di partecipazione, d’espressione e d’associazione in tutte le sue forme. Chi pensa per fini politici di sfruttare una campagna contro i Massoni  e di impedire l’esercizio dei diritti primari commette un abuso e deve assumersene ogni responsabilità.

Questa odiosa discriminazione non solo reca offesa alla storia d’Italia, al cui farsi come Nazione e al cui progresso civile i Massoni da Garibaldi a Carducci, da Mameli a Crispi, da Fermi a Ruini, a Quasimodo, hanno dato un contributo fondamentale; ma procura anche inquietudine nell’opinione pubblica di tutte le grandi Democrazie Occidentali, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, alla Francia, nelle quali l’appartenenza alla Massoneria è sinonimo di attaccamento patriottico e lealismo costituzionale. Ricordiamo a tutti i Deputati e Senatori neoeletti e in modo particolare ai leader ed ai Parlamentari delle due formazioni che si candidano a reggere le sorti della nostra Nazione che essi devono rappresentare tutti i cittadini e li invitiamo a ri-leggere qualche utile pagina di storia partendo dal Risorgimento e finendo all’Istituzione della Repubblica Italiana.

I Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia chiedono al Capo dello Stato, garante di tutti gli italiani, che vigili perché la Costituzione sia applicata nella sua interezza e senza discriminazioni.

La Giunta del Grande Oriente d’Italia

Costituzione Italiana

    Gli articoli 2, 3,18 e 21 della Costituzione sono molto chiari e non ammettono patti negoziali che impediscano a categorie di cittadini di esercitare la libertà di partecipazione, d’espressione e d’associazione in tutte le sue forme

In particolare: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 237 c. 148 c. 151 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 819], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.

Nel momento in cui si crea una disparità di trattamento, si violano le regole costituzionali negando ad alcuni cittadini alcuni diritti.

Nasce da questo presupposto la lettera al Presidente Mattarella, quale massimo garante della Costituzione, la legge delle leggi, contro il Codice etico dei membri del Governo previsto dal contratto tra Di Maio e Salvini che nega questo diritto:

“Non possono entrare a far parte del governo soggetti che”..: appartengano alla massoneria o si trovino in conflitto di interessi con la materia oggetto di delega.

Alcune considerazioni dell'editore Giuseppe Criseo

Ed è ancora più pregiudizievole che gli associati alla Massoneria vengano accomunati a chi ha avuto condanne penali, anche non definitive, e siano sotto processo per reati gravi (ad esempio: mafia, corruzione, concussione.

Le idee e i messaggi marketing della politica soprattutto in campagna elettorale sono una cosa, un contratto a cui i soggetti firmatari sono tenuti al rispetto, costituisce un “vulnus” alla democrazia del Paese, con pregiudizio verso gli iscritti alla Massoneria che non agisce in violazione delle leggi anzi fa opere pie di aiuto verso il prossimo, in particolare ci riferiamo al Grande Oriente d’Italia.

Se qualcuno sbaglia è giusto che venga sanzionato in proporzione all’errore o alla violazione delle leggi.

Le violazioni debbono essere dimostrate con condanne e non con semplici supposizioni determinate solo dalla propaganda di parte.

Si rischia di ghettizzare una parte importante di pensatori, scrittori, professori e liberi professionisti solo per la loro appartenenza a una loggia.

Si lasciano invece aperti tanti canali quelli veramente pericolosi: youtube, facebook ed altri social che ospitano propaganda e violenza favorendo il bullismo, i traffici di tutti  generi e infine il terrorismo.

In quegli ambiti non si può esercitare un controllo pressante perché difficile da controllare, mentre i massoni si sa chi sono e dove hanno le sedi.

I conti non tornano e chi ha il potere e il dovere di intervenire lo faccia.