Dal mese di maggio del 2008 al piano partenze del Terminal 1 dell’aeroporto della Malpensa, vicino all’ufficio denunce della polizia di Stato c’è aperto uno sportello dell’ufficio anagrafe del comune di Ferno
Secondo il sindaco di Ferno Filippo Gesualdi nei mesi da gennaio a giugno
sono state rilasciate 528 carte di
identità delle quali ben 96 rilasciate oltre l’orario di apertura degli uffici
in condizioni di particolare emergenza.
Lo sportello dell’ufficio anagrafe è aperto già dal 2008 al piano arrivi dell’aeroporto e successivamente spostato
(marzo 2017) al piano partenze del T1 vicino all’ufficio denunce della polizia
di Stato.
Quindi quando qualche sbadato viaggiatore si accorgesse di avere
dimenticato a casa la carta di identità basta semplicemente che si guardi
intorno con occhi aperti e faccia eventualmente qualche domanda e il problema
si risolve abbastanza facilmente, senza dover tornare a casa seguendo il
vecchio adagio “chi non ha testa ha gambe”.
Quindi non ha molto senso la polemica scatenatasi per
il passeggero marnatese che ha perso l’aereo per Parigi avendo smarrito (?) la
carta di identità ed ha dovuto (?) tornare nel suo comune per farsi riemettere
il documento.
Lo sportello anagrafico aeroportuale è operativo dal
lunedì al venerdì e fornisce un
servizio puntuale ed efficace a tutti i passeggeri che si trovino a qualsiasi
titolo sprovvisti della carta di identità ed il rilascio avviene previo nulla
osta del comune di residenza del passeggero richiesto dal funzionario in
aeroporto, come ha sottolineato il sindaco di Ferno.
Per migliorare
ulteriormente il servizio è in arrivo una importantissima novità: a partire dal
prossimo 6 settembre il comune di Ferno che, insieme a Milano, Firenze e
Torino, entrerà a fare parte dell’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente
(Anpr), consentendo così l’accesso a tutte le anagrafi dei comuni italiani
qualora gli uffici fossero chiusi.
Si potranno quindi
chiedere direttamente in aeroporto anche i certificati di residenza, la
cittadinanza e lo stato di famiglia, nell’ottica di un servizio che riguarderà
non solo i passeggeri ma anche tutto l’ampio universo dei dipendenti
aeroportuali.