“CLIL ITALY, LET’S TALK ABOUT IT!” - La metodologia CLIL applicata alle scuole del I ciclo
Comunicato stampa n. 457 del 20 ottobre 2016 OGGETTO:
“CLIL ITALY, LET’S TALK ABOUT IT!” - La metodologia CLIL applicata alle scuole del I ciclo L’Istituto Comprensivo “G.A. Bossi”, scuola capofila della “Rete degli Istituti Comprensivi di Varese Sud a supporto dell’internazionalizzazione dei curricoli”, a nome degli istituti della rete che lo scorso anno scolastico hanno partecipato al bando MIUR di promozione della metodologia CLIL nelle scuole, con il patrocini...
Comunicato stampa n. 457 del 20 ottobre 2016 OGGETTO:
“CLIL ITALY, LET’S TALK ABOUT IT!” - La metodologia CLIL applicata alle scuole del I ciclo L’Istituto Comprensivo “G.A. Bossi”, scuola capofila della “Rete degli Istituti Comprensivi di Varese Sud a supporto dell’internazionalizzazione dei curricoli”, a nome degli istituti della rete che lo scorso anno scolastico hanno partecipato al bando MIUR di promozione della metodologia CLIL nelle scuole, con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, organizza un Seminario di presentazione dei risultati del progetto, in programma sabato 22 ottobre alle ore 9.00 nella sala conferenze del Museo del Tessile (via Volta, 6). Il Seminario, rivolto ai dirigenti scolastici e ai docenti degli istituti comprensivi della provincia di Varese, si propone di presentare una serie di percorsi CLIL realizzati in classi di scuola primaria e secondaria di I grado che, grazie al filo conduttore del Draghetto Bustoke, mascotte e personaggio-guida, raccontano le bellezze artistiche, geografiche e scientifiche dell’Italia in un viaggio virtuale attraverso il “Bel Paese”. Al Seminario saranno illustrati i prodotti finiti di tipo multimediale realizzati da ciascuna scuola partecipante e sarà possibile assistere ad una tavola rotonda con esperti della metodologia CLIL, che forniranno utili informazioni sulle opportunità offerte dall’impiego di tale metodologia nella didattica in classi di scuola primaria e secondaria di I grado. L’obiettivo della mattinata è di offrire strumenti didattici e “buone pratiche” affinché altre scuole del I ciclo siano stimolate a cimentarsi in questa metodologia che aiuta i ragazzi ad utilizzare la lingua straniera non come fine a se stessa, bensì come veicolare di contenuti di altre discipline. Infatti gli alunni coinvolti nella sperimentazione non hanno solo appreso una serie di contenuti di arte, geografia o scienze in inglese, ma hanno imparato anche a presentarli a compagni più piccoli o a loro coetanei in questa lingua, mettendo così in gioco competenze di tipo comunicativo, relazionale, tecnologico ecc. Gli insegnanti delle 10 scuole, a loro volta, alcuni già formati e altri alla prima esperienza CLIL, hanno imparato a programmare insieme, a confrontarsi, a mettere in comune competenze e creatività, a condividere le “buone pratiche” per il fine comune. La sfida è di elevare gli standard professionali dei docenti di scuola primaria e secondaria, ampliando le loro competenze digitali e in lingua straniera, così come previsto dal Piano di formazione dei docenti per il triennio 2016-2019 presentato dal MIUR in attuazione de “La Buona Scuola”, in modo che siano pronti a dare un contributo concreto all’innovazione e alla qualificazione del sistema educativo e, tramite questo, dell’intero paese. Le trasformazioni della società a livello italiano e globale impongono, oggi più che mai, “una particolare attenzione allo sviluppo del capitale culturale, sociale e umano che rappresenta l’insieme dei fattori fondamentali per sostenere e accelerare la crescita del nostro Paese” (cfr. Piano per la formazione dei docenti 2016-2019 “La Buona Scuola” MIUR).