Una mostra alla Scala per il compleanno di Riccardo Muti

Una mostra alla Scala per il compleanno di Riccardo Muti Il Teatro alla Scala festeggia i 75 anni del Maestro, che è stato Direttore Musicale dal 1986 al 2005 E stasera l’emozione del Maestro che rimetterà piede dopo 11 anni sul palcoscenico scaligero di Lucio Bergamaschi Il M° Riccardo Muti compie 75 anni il prossimo 28 luglio e il Teatro di cui è stato Direttore Musicale per vent’anni, dal 1986 al 2005, lo festeggia con una mostra al Museo Teatrale alla Scala. Questa sera dopo l’inaugurazio...

Una mostra alla Scala per il compleanno di Riccardo Muti Il Teatro alla Scala festeggia i 75 anni del Maestro, che è stato Direttore Musicale dal 1986 al 2005 E stasera l’emozione del Maestro che rimetterà piede dopo 11 anni sul palcoscenico scaligero di Lucio Bergamaschi Il M° Riccardo Muti compie 75 anni il prossimo 28 luglio e il Teatro di cui è stato Direttore Musicale per vent’anni, dal 1986 al 2005, lo festeggia con una mostra al Museo Teatrale alla Scala. Questa sera dopo l’inaugurazione ancora in corso, il Maestro incontrerà il pubblico nella sala del Piermarini, una serata con inizio alle ore 20, cui parteciperanno anche il curatore della mostra Lorenzo Arruga e il Quartetto della Scala. Ma l’attenzione dei tanti fans del Maestro pugliese è già catalizzata sui due concerti che segneranno la riconciliazione definitiva con la Scala dopo il traumatico addio del 2005. I biglietti per i due concerti del gennaio 2017 con la Chicago Philarmonic Orchestra non sono ancora in vendita ma non c’è dubbio che andranno a ruba in pochi giorni. Difficile riassumere l’intensissima attività degli anni scaligeri di Riccardo Muti: dal percorso di riscoperta del dettato verdiano che da Ernani, Nabucco, Attila, I due Foscari e Macbeth è giunta a Otello e Falstaff attraverso la cosiddetta trilogia popolare (La traviata, Rigoletto, Il trovatore), Don Carlo, La forza del destino, I vespri siciliani e Un ballo in maschera, agli storici titoli mozartiani (Don Giovanni, Così fan tutte, Le nozze di Figaro, Idomeneo, Die Zauberflöte) al neoclassicismo tra Gluck (Orfeo, Alceste, le due Ifigenie, Armide), Cherubini (Lodoïska), Salieri (Europa riconosciuta) e Spontini (La vestale), fino a Fidelio e al fondamentale passaggio wagneriano con Parsifal e le quattro giornate del Ring, senza dimenticare il ‘900 (da ricordare almeno Les dialogues des Carmélites di Poulenc) e il contemporaneo. E ancora Pergolesi (Lo frate ‘nnamorato), Paisiello (Nina, o sia la pazza per amore), Bellini (I Capuleti e i Montecchi), Rossini (Guglielmo Tell, La donna del lago, Moïse et Pharaon), Puccini (Manon Lescaut e Tosca), Boito (Mefistofele) e Leoncavallo e Mascagni (Pagliacci e Cavalleria rusticana). All’attività in Teatro si aggiungono i 370 concerti in tutto il mondo con la Filarmonica della Scala. La mostra curata da Lorenzo Arruga sfrutta gli spazi del Museo, di cui JTI è partner istituzionale, per proporre al visitatore un incontro con l’uomo e il musicista concentrandosi su aree tematiche circoscritte: l’attività sinfonica, Mozart, Verdi, Wagner e il percorso tra riforma gluckiana, neoclassicismo e belcanto attraverso una suggestiva selezione di contributi audio e video arricchita da un corredo fotografico che ripercorre le numerosissime collaborazioni con cantanti, scenografi e registi. dal 6 giugno 2016 Riccardo Muti Gli anni della Scala Mostra a cura di Lorenzo Arruga Museo Teatrale alla Scala Largo Ghiringhelli 1 Tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 17