Somma, parking selvaggio: applicare il regolamento
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- 20 agosto 2018
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- Views 257 Cultura Somma Lombardo
Le regole ci sono, vanno applicate
Le infinite polemiche di ogni anno, dato purtroppo consolidato e divenuto cronico, sul parcheggio selvaggio si ripete in tutta l'area circostante l'aeroporto senza risparmiare praticamente nessun comune.
Chi parte cerca di risparmiare e questo crea una serie di occasioni "low coast" che calmierano il mercato ma lo espongono ai rischi di questa lotta al ribasso: si acquisiscono più auto di quante sia logico ma anche possibile gestire correttamente per abbandonarle dovunque, boschi compresi.
L'altro aspetto è la gestione del personale spesso evidenziato dalle denunce dell'Ispettorato del Lavoro che dispone di pochi ispettori rispetto al territorio e alla crescita esponenziale delle problematiche crescenti: il lavoro nero o sottopagato oppure precario.
Qualche comune però si è mosso per tempo, come Somma in cui esiste un regolamento ad hoc che per va fatto rispettare e che fornisce alcuni strumenti per es.l' Art. 6: " E’ assolutamente vietato parcare autoveicoli/motoveicoli su spazi ed aree pubbliche e comunque sulla pubblica via". Cosa che avviene spesso nelle aree adiacenti ai parcheggi, basta fare un giro in qualsiasi momento per verificare quanto diciamo, pur non volendo generalizzare, visto che come in ogni settore, esistono operatori corretti che soffrono per la concorrenza sleale.
Alcune caratteristiche del regolamento stabiliscono gli spazi:
Art.3 Gli stalli dovranno avere dimensioni di mt. 2,50 X mt. 5,00 per una superficie complessiva di mq. 12,50 e, dovranno essere contrassegnati da apposita segnaletica orizzontale;
Esiste la possibilità dell'utilizzo temporale:
""Articolo 6 - UTILIZZO TEMPORANEO DI AREE DA ADIBIRE A RIMESSA E/O
PARCHEGGIO
L’utilizzo di aree da adibire a rimessa e/o parcheggio temporaneo è consentita, ai soli
imprenditori del settore già operanti nel territorio comunale, per un periodo di tempo non
superiore a 120 giorni nell’anno solare; ogni singola richiesta non può superare i 60 giorni.
L’utilizzo di dette aree è ammesso su superfici chiuse (rimesse) o scoperte (a cielo aperto)
idoneamente recintate e custodite, e comunque paesaggisticamente ed urbanisticamente
compatibili"
che se da un lato spinge alla regolarizzazione, dall'altra così facendo induce ad aprire o riaprire attività in certi peridi dell'anno e questo porta ad assunzioni precarie e limitate a certi mesi.
Positivo l'aspetto che le aree vanno recintate e questo garantisce l'utente.
L'art 3 in un secondo comma recita pure: " in ogni momento dovrà essere garantito l’accesso, alle autorità competenti ai controlli, ai sistemi informativi di registrazione di entrata di veicoli presenti."
Su questo punto esprimiamo qualche dubbio: è giusto il principio, ma ci sono le risorse comunali per tali controlli? Si fanno e se si esiste una statistica a tal proposito?
Dubbi non da poco comunque, e che vanno a dimostrare quanto sia complesso e importante il monitoraggio.
Un accorgimento tecnologico, come l'uso di un app potrebbe ovviare a gran parte degli inconvenienti: chiedere l'esatta posizione del veicolo nel momento dell'acquisizione da parte del parcheggio e quindi la possibilità da remoto di controllare eventuali spostamenti.
In caso contrario cambiare parcheggio....