Addio Pietrogino by Bruno Lucisano

Addio Pietrogino Scritto il by brunolucisano FACEBOOK GOOGLE + Ho appreso solo stamattina la notizia, la ferale e sconvolgente notizia, della tua scomparsa Pietrogino. Ti avevo rivisto l’estate scorsa, dopo molti anni ero venuto a salutarti e domandarti una cortesia. Mi hai accolto col tuo straordinario ed inconfondibile sorriso. Mi ricordo quel pomeriggio a Pietrapennata, quando mi hai preso per mano, io ragazzo di solo otto anni, ed insieme abbiamo varcato la soglia della putih...

Addio Pietrogino Scritto il by brunolucisano FACEBOOK GOOGLE + Ho appreso solo stamattina la notizia, la ferale e sconvolgente notizia, della tua scomparsa Pietrogino. Ti avevo rivisto l’estate scorsa, dopo molti anni ero venuto a salutarti e domandarti una cortesia. Mi hai accolto col tuo straordinario ed inconfondibile sorriso. Mi ricordo quel pomeriggio a Pietrapennata, quando mi hai preso per mano, io ragazzo di solo otto anni, ed insieme abbiamo varcato la soglia della putiha di mio zio Mico. Ci siamo seduti al tavolo e mi hai chiesto se sapevo giocare alla scopa e, sei rimasto sorpreso, quando ti ho risposto di sì. Allora mi hai guardato e mi hai detto. “Ora ti insegno il quarantotto”. Lo ricordo ancora il quarantotto, Pietrogino, e ricordo dopo cinquantasette anni quel momento come fosse ora. E ora come allora ricordo quel tuo inconfondibile e quasi beffardo sorriso. Dopo un bel po’ di anni, ci siamo rivisti a Milano, quando tu fresco medico iniziavi la tua carriera ed io ero uno studente universitario alla Cattolica. Ora non sei più tra noi ma hai lasciato traccia indelebile, ineliminabile tra quanti ti hanno (veramente) conosciuto e stimato. Aggiungerò a queste poche righe una tua foto, così rimarrai sulla mia pagina e così mi terrai compagnia assieme ai cari amici che ho perso e sono passati ad altra vita. Ciao, Pietrogino, amico,  e lieto ricordo della mia infanzia a Pietrapennata.