Premio Letterario Internazionale di Sesta Godano: Roberto Malini vince per la Poesia a tema esoterico
Sesta Godano (Sp), 2 luglio 2018. Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, domenica 1 luglio 2018, nella suggestiva cornice naturale del parco del Centro Sportivo Sandro Pertini di Sesta Godano, la cerimonia di premiazione del 5° Premio Internazionale di Poesia e Narrativa – Percorsi Letterari… “Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara”. Alla manifestazione letteraria, cui partecipano le più importanti case editrici e autori di diverse nazioni del mondo, ha assistito un pubblico numeroso, in presenza delle autorità in rappresentanza dei comuni di Sesta Godano, Levanto e delle principali associazioni presenti sul territorio. Come ha ricordato nel suo discorso di benvenuto il fondatore dell'iniziativa Enrico Rossi, “Il Premio Letterario Internazionale di Sesta Godano è ormai considerato uno dei più importanti e qualificati del nostro paese”. Una caratteristica esclusiva del premio è il riconoscimento del tema simbolico ed esoterico nella poesia contemporanea, che da secoli fa parte del patrimonio culturale della letteratura internazionale e che è ben presente nell’opera di Lord Byron (1788 – 1824) e Percy Bysshe Shelley (1792 – 1822). Questa sezione del Premio, che ha richiamato un notevole interesse nazionale e internazionale, ha visto il 1° posto di Roberto Malini, con la poesia “La signora del vuoto”, pubblicata qui di seguito. Presentando il riconoscimento al pubblico e ringraziando la giuria, il poeta ha espresso parole di lode verso l’iniziativa: “I valori simbolici ed esoterici sono un elemento fondamentale della poesia di ogni tempo, da Omero, Virgilio, Dante fino a Baudelaire, Rimbaud, Fernando Pessoa, Montale. Penso che questa scelta da parte degli organizzatori e della giuria del Premio di Sesta Godano sia assolutamente geniale”. Oltre al riconoscimento per la Poesia inedita a tema, Malini ha ricevuto il 1° Premio Speciale della Giuria riservato ai poeti della Liguria. Sono state circa 450 le opere pervenute e giudicate dalla giuria, presieduta da Erika Pisacco (scrittrice), con i vicepresidenti Sandro Omassi e Giorgio Borrini, e coordinata dal fondatore del concorso letterario Enrico Rossi insieme a Marina Fantinutti. La giuria era inoltre composta da Elisabetta Colosio, Alexandra Massarenti, Debora Trebbi, Antonella Defendente, Stella Olivari. Andreina Traversoni ha condotto la cerimonia. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Sesta Godano ed ha come sponsor la Casa Editrice GD Edizioni di Sarzana, che, unitamente a numerose realtà economiche dello spezzino e della Val di Vara hanno offerto premi in denaro, vacanze, soggiorni relax e benessere per un valore complessivo di oltre diecimila euro. Il premio intende essere inoltre un’occasione per valorizzare culturalmente il territorio. La partecipazione di autori liguri e spezzini è stata molto nutrita, così come quella di scrittori e poeti internazionali. La sezione Romanzo inedito è stata vinta dalla scrittrice locale Martina Biso. Sara Arena si è aggiudicata la sezione Romanzi editi, Gabriella Paci ha vinto per la Poesia edita, mentre il Racconto breve ha visto la vittoria di Marco Bertoli. Andrea Levico ha prevalso nella sezione Saggistica, Franca Monticello nella Narrativa per ragazzi, Maurizio Gilardi nel Racconto a tema e Melissa Storchi nella sezione Giovani autori. La Giuria ha inoltre assegnato alcuni Premi Speciali.
La signora del vuoto
di Roberto Malini
E vidi sul trono d'oro,
nell'infinita meraviglia,
bella e dolente
come una stella triste,
la signora del vuoto.
Fili di arcobaleno
salivano dalle marmoree tarsie
del pavimento
ed erano arcangeli.
Per sempre svanì la visione del mondo.
Materia e velature,
nevicate e vapori
si chiusero nel rosa del rimpianto
e memorie trattennero
il respiro del fuoco.
Nel cuore algide notti,
profonde come grotte.
Dalle locande all'anima,
vino cattivo e amplessi
in celle affumicate.
Ave gelida fanciulla
piena di tenebre,
custode di eclissi mistiche,
albe senza ali,
nuvole universali.
Finalmente il mio spirito
ammira il tuo sembiante,
il manto infinito che tutto avvolge
come un abbraccio o un sudario
eterni.
Radiazione è la tua pelle
e le tue dita sono fulmini.
La tua pupilla è immensa,
contiene materia, spirito
e sboccia ovunque
nell'eterna primavera
che desta fiamme
al centro dei pianeti.
Ti immagino infinita,
a colori che filtrano
oltre le dimensioni
e le stagioni.
Nessuna intelligenza
può cogliere tutta insieme la tua grazia
e la sola vista che ti possa svelare
senza formula di fede
è mantica di macchine.