Impedita la processione agli ortodossi russi a Bologna

Per il Popolo della Famiglia a Bologna è stata violata la libertà religiosa

Il PDF sostiene che “In primo luogo è doveroso esprimere solidarietà agli Ortodossi russi di Bologna, che la sera del 25 aprile si sono visti impossibilitati a condurre la loro tradizionale processione pasquale in piazza San Francesco, perché letteralmente aggrediti dalle orde di giovani ubriachi che festeggiavano da “resistenti” in via del Pratello”.
Mirko De Carli, per il Popolo della Famiglia sostiene che “si conferma così che in questa città non c’è spazio per la libertà religiosa, mentre alla cultura dello sballo e della cosiddetta resistenza tutto è concesso”. Il politico pro-life sostiene provocatoriamente che “viene da chiedersi cosa sarebbe successo se una simile situazione si si fosse verificata di fronte a una manifestazione di culto delle comunità islamiche, o anche di quella ebraica. Pare infatti che solo alle confessioni cristiane si possa fare di tutto, persino essere privati del minimo di tutela dell’ordine pubblico necessario in situazioni di questo tipo, che a Bologna viene peraltro non concesso per eventi anche molto meno significativi”.