35 persone sotto il viadotto crollato a Genova

Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto Morandi a Genova.
Sembrano siano 35 i morti-ore 20.00.
Genova, Ing. Brencich: "il ponte Morandi è stato progettato male"

intervento dei Vigili del Fuoco ( Twitter)

12:00, crolla parte del ponte Morandi sulla . Le squadre stanno operando in massa, attivatinteam usar e cinofili
Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto Morandi a Genova. Dalle prime informazioni di vigili del fuoco e protezione civile, il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena (ANSA)
 L’ipotesi del crollo è quella del cedimento strutturale.
Cedimento della struttura sembra la tesi più accreditata e vista la dimensione del disastro sono arrivate squadre di soccorso pure dal Piemonte, assieme a squadre cinofile

i ponti crollati sono tanti

Il ponte crollato sulla tangenziale di Fossano il 9 marzo 2017
-superstrada Milano-Lecco il 28 ottobre 2016
- viadotto Himera sull’Autostrada A19 Palermo-Catania il 10 aprile 2015.
- viadotto Lauricella, Ravanusa-Licata (Sicilia),il 7 luglio 2014.

-viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento, 23 dic. 2014.
 -Oliena-Dorgali,Sardegna il 18 novembre 2013 
-ponte a Carasco sul torrente Sturla, 21-22 ott.2013
-Tramonti di Sopra (Friuli Venezia Giulia, 15 dic.2004

 Il presidente di Regione Lombardia
Attilio Fontana, appresa la notizia del crollo del ponte a
Genova, si e' messo immediatamente in contatto con il presidente
della Regione Liguria, Giovanni Toti.
"Il mio primo pensiero e' andato alle persone che sono rimaste
coinvolte in questa terribile sciagura" ha commentato il
presidente Fontana.  
"Le nostre strutture di soccorso, i tecnici, presidi sanitari e
personale medico e paramedico sono a disposizione - ha detto il
presidente Fontana al governatore Toti - per intervenire e
collaborare nella gestione di questa emergenza. La nostra
Agenzia Regionale di Emergenza e Urgenza si e' subito attivata ed
e' pronta a intervenire, cosi' come la nostra Protezione civile".

ci stanno lavorando in tanti

aggiornato ore 15,00

l'urlo dello spavento

Inserire URL del video

dichiarazione di Gallera

"Attualmente - ha spiegato l'assessore - il nostro elisoccorso e'
in volo da Milano a Genova con a bordo la squadra U.S.A.R.
(Urban Search And Rescue) specializzata in attivita' di ricerca e
salvataggio di persone disperse e seppellite, unica realta' a
livello nazionale che mette insieme la professionalita' dei
vigili del fuoco con quella di personale sanitario".

dichiarazione di Matteo Salvini

Stiamo seguendo dalla Sala Operativa di Roma minuto per minuto la situazione del crollo del ponte di Genova, ringrazio fin da ora i 200 Vigili del Fuoco (e tutti gli altri eroi) già al lavoro per salvare vite.

CROLLO PONTE GENOVA: POCA MANUTENZIONE COCESSIONARI PUNTANO SOLO A NUOVE OPERE

Il catastrofico crollo del ponte di Morandi a Genova sulla A10 ripropone il problema della sicurezza autostradale e dei livelli di manutenzione della rete da parte dei concessionari autostradali italiani. La strategia dei concessionari è sempre la stessa: programmare nuove autostrade per vedersi rinnovate le concessioni senza gara. La rete sta invecchiando ed andrebbe ristrutturata, ma si definiscono prioritarie nuove autostrade anzichè mantenere in efficienza quelle esistenti. Eppure i soldi non mancano ai concessionari visti i lauti profitti che fanno non restituendo allo Stato parte delle rendite che sono loro garantire dai lauti pedaggi. Questo è il risultato dell’inadeguatezza e della sudditanza politica degli organi vigilanti pubblici cioè del Ministero dei Trasporti e dell’Anas che si sono lasciati accecare dalle sirene di nuove grandi opere e non svolgono adeguatamente la loro funzione di controllo sullo stato della rete.

Dario Balotta

Presidente ONLIT Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti

Milano 14 agosto 2018

Genova, Ing. Brencich: "il ponte Morandi è stato progettato male"

Genova, cordoglio dell’Fsp: “Polizia al fianco della gente, ma urge fare chiarezza e soprattutto prevenzione, sicurezza è anche questo , si deve investire di più”

 

“Nel giorno di questa ennesima tragedia siamo al fianco dei cittadini, piangiamo le vittime e lavoriamo senza sosta. Ma, proprio per il rispetto dovuto a chi ha perso la vita in maniera così assurda dobbiamo drammaticamente rilevare come sia necessario fare tutto il possibile per evitare che sciagure del genere abbiano a ripetersi. E’ doveroso che in tempi brevissimi si accertino eventuali responsabilità rispetto a quanto accaduto a una infrastruttura che era in via di consolidamento, e che nessuno può seriamente immaginare che crolli da un momento all’altro. Perché dare risposte di fronte a esistenze distrutte in circostanze tali è a dir poco doveroso. E altrettanto doveroso è investire di più nella prevenzione, perché sicurezza è anche questo”.  

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia, Federazione Sindacale di Polizia, dopo la tragedia che ha colpito Genova con il crollo del ponte Morandi.

“Il nostro dovere di poliziotti è esserci, sempre – conclude Mazzetti – e ci siamo. Presenti in forze per dare tutto l’aiuto possibile anche alla luce delle gravi difficoltà in cui i soccorsi incorrono a causa della compromissione dei collegamenti. Ma oltre alle centinaia di poliziotti impegnati sul posto, anche tutti gli altri, ovunque, si stringono alle vittime di questa catastrofe, alle loro famiglie, all’intera città, ad ogni singola persona precipitata in un inferno di orrore e paura. Ci stringiamo alle vittime con profonda solidarietà e con altrettanta forza vogliamo ribadire che, soprattutto lavorando ogni giorno per difendere la vita altrui, riteniamo vergognoso e inaccettabile l’ipotesi che questo dramma possa essere stato dovuto a incuria, negligenza, pressappochismo di chi ha la responsabilità della sicurezza e dell’incolumità altrui”.