Incontro con Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Manetti in Cattedrale a Pienza

Durante le Solenni Celebrazioni della Festività dell’Assunta nella Diocesi di Chiusi-Montepulciano-Pienza Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Stefano Manetti, Ordinario del Luogo, ha ricevuto il Chiarissimo Cavaliere Professore Alessio Varisco nella Cattedrale di Santa Maria Assunta in Pienza. Durante l’incontro il Professore ha omaggiato il Vescovo dell’ultima pubblicazione “Custodes Sancti Sepulchri” -che ha il patrocinio del
Patriarcato Latino di Gerusalemme<...

Durante le Solenni Celebrazioni della Festività dell’Assunta nella Diocesi di Chiusi-Montepulciano-Pienza Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Stefano Manetti, Ordinario del Luogo, ha ricevuto il Chiarissimo Cavaliere Professore Alessio Varisco nella Cattedrale di Santa Maria Assunta in Pienza. Durante l’incontro il Professore ha omaggiato il Vescovo dell’ultima pubblicazione “Custodes Sancti Sepulchri” -che ha il patrocinio del Patriarcato Latino di Gerusalemme, della Custodia Terrae Sanctae e del Consiglio Regionale della Regione Toscana e le prefazioni di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Pierbattista Pizzaballa, Arcivescovo di Verbe – Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalmme e pro Gran Priore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, di Sua Paternità Reverendissima Fr. Francesco Patton, 168° Priore del Convento del Monte di Sion e Custode di Terra Santa- presentando tutte le translatio Hierosolymae in Italia, ed in particolare nell’area toscana, con riferimento ai culti del Venerdì Santo nella Diocesi pientina e in tutta l’area orciana. In particolare la figura del Beato Pietro Fratangioli che si recò nei Loca Sancta portando diversi “signa” di quella “pia peregrinazione” e quando abbandonò il Convento dell’Annunziata di Sinalunga regalò un’Icona –lucana pare nel segno, seppure attribuita a Sano di Pietro– che nell’anno 1460 fu donata a Giovanni da Capistrano per il Convento di Santa Maria. Il legame tra il Romitorio di Santa Caterina d’Alessandria a Pienza e l’ Anastasis gerosolimitana, oltre al culto del Cristo morto il Venerdì Santo e i riti delle “Giudeate” nella Settimana Santa fanno di questa terra una “Nova Hierusalem”, rendendo questo lembo di Toscana un vero scrigno di tesori che a livello antropologico sono stati esaminati nel volume. Il clero pientino, che aveva partecipato alla presentazione anche in Palazzo Borgia, ha assistito a quest’ulteriore incontro, alla presenza del loro Vescovo, auspicando di poter presentare le ricerche del Cav. Varisco in ambito prettamente cavalleresco, con particolare riguardo alla presenza delle Sacre Milizie nell’intera Diocesi. [ FONTE: ]