Sciamanesimo: la forma più antica di religiosità umana

analisi e conoscenza di Entità legate alla natura Gli antropologi concordano che lo Sciamanesimo è la forma più antica di religiosità umana. Infatti, se ne trovano tracce in tutte le società arcaiche (Europa compresa). La visione di base è sempre la stessa: esistono Esseri che sfuggono ai cinque sensi, ma che tuttavia influenzano la vita di tutti i giorni. Spesso si tratta di Entità legate alle forze della Natura (Animismo). E lo Sciamano – che ha la predisposizione natura...

analisi e conoscenza di Entità legate alla natura Gli antropologi concordano che lo Sciamanesimo è la forma più antica di religiosità umana. Infatti, se ne trovano tracce in tutte le società arcaiche (Europa compresa). La visione di base è sempre la stessa: esistono Esseri che sfuggono ai cinque sensi, ma che tuttavia influenzano la vita di tutti i giorni. Spesso si tratta di Entità legate alle forze della Natura (Animismo). E lo Sciamano – che ha la predisposizione naturale e la formazione specifica – facendo da ponte fra la Dimensione visibile e quella invisibile, è in grado di contattarli, per i più diversi scopi a favore della comunità: protezione, guarigione da malattie, previsione del futuro, scampo da calamità naturali, richiesta di eventi atmosferici, etc. Spesso lo Sciamano ottiene l’effetto voluto nel corso di cerimonie in cui la musica, il ballo e – pure – l’assunzione di erbe, funghi o droghe lo portano in uno stato di trance. Tali pratiche furono bollate dalla Chiesa come eresie (perché fuori dai dogmi), e dalla Scienza come superstizioni (giacché non misurabili, né riproducibili). Ma il fatto che siano ormai lontane dalle nostre consuetudini come società occidentale non le fa meno vere. Noi siamo abituati a ragionare secondo l’assunto: «Siccome non può essere, allora non deve essere!». E, riguardo a fenomeni come lo Sciamanesimo (o la Medianità, la Divinazione), tagliamo corto dicendo: «Sono tutte corbellerie!», senza avere la benché minima cognizione di causa. Purtroppo per noi però, si tratta di realtà che si comprendono solo attraverso l’esperienza diretta, non invece la teoria di un libro. Detto questo, il tema è un altro. Poiché dunque lo Sciamanesimo è sopravvissuto in culture molto distanti dalla nostra, a quelle ha attinto nel sistema dei valori. Perciò, i riti che prevedono sacrifici animali vengono considerati piuttosto normali. E non escludo che – in casi estremi – si arrivi a tollerare addirittura il sacrificio umano. Allo stesso modo, il rito potrebbe anche essere condotto per arrecare del male a terzi… Va da sé che tutte queste condotte risultano inaccettabili, prima alla nostra sensibilità, eppoi al nostro sistema di diritto, che ha il dovere di perseguirle e reprimerle. Tuttavia, non confondiamo lo Sciamanesimo – che, di per sé, non è né buono, né cattivo – con l’uso che ne viene fatto dai singoli in diverse parti del mondo. In altre parole, non vale l’equazione: Sciamanesimo = Macabro. Soltanto in questa chiave si può capire meglio il triste fatto di cronaca accaduto a Macerata. E con una riflessione finale. Pensate davvero che un individuo nato e cresciuto con un sistema di credenze molto diverso dal nostro lo abbandoni tout court, per il solo fatto di abitare in un luogo che gli garantisce migliori condizioni materiali di vita? Raffaele A.G. D'Antonio