Poesia, musica e meccanica quantistica dialogano alla ricerca di un futuro positivo

Poesia, musica e meccanica quantistica dialogano alla ricerca di un futuro positivo Il Festival Internazionale di Poesia di Genova presenta l’evento “Onde gravitazionali”, lettura-concerto del poeta Roberto Malini con i musicisti Emanuele Milletti, Nico Antwerp e Nadeshwari Joythimayananda, i fisici Andrea Levi e Fabio Caccia, i poeti Steed Gamero, Daniela Malini e Mauro Milani Genova, 14 giugno 2016 Il 17 giugno dalle 17.30 nel centro storico di Genova, presso La Passeggiata Librocaffè (via ...

Poesia, musica e meccanica quantistica dialogano alla ricerca di un futuro positivo Il Festival Internazionale di Poesia di Genova presenta l’evento “Onde gravitazionali”, lettura-concerto del poeta Roberto Malini con i musicisti Emanuele Milletti, Nico Antwerp e Nadeshwari Joythimayananda, i fisici Andrea Levi e Fabio Caccia, i poeti Steed Gamero, Daniela Malini e Mauro Milani Genova, 14 giugno 2016 Il 17 giugno dalle 17.30 nel centro storico di Genova, presso La Passeggiata Librocaffè (via Santa Croce n° 21r) si terrà l’evento “Onde gravitazionali”, lettura-concerto del poeta e scrittore Roberto Malini, con gli interventi di Andrea Levi - docente di Fisica dei Solidi e acuto e originale scrittore - e il fisico-libraio Fabio Caccia, con brevi digressioni sulla meccanica quantistica, il tempo e l’eternità. Accanto al poeta saranno impegnati nella performance i musicisti Emanuele Milletti, Nico Antwerp e Nadeshwari Joythimayananda, il cui lavoro coniuga le grandi tradizioni della musica classica indiana e di quella occidentale a sperimentazione e innovazione. Prenderanno parte all’evento, inoltre, i poeti Steed Gamero, Daniela Malini e Mauro Milani. “Nell’antichità la poesia era strettamente connessa alla ricerca filosofica, scientifica e civile,” spiega Roberto Malini, “e il suo obiettivo era quello di migliorare la società umana, dischiudendo nuovi fronti di progresso, uguaglianza e pace. Sono convinto che il poeta possa recuperare quel ruolo anche ai nostri giorni. In quest’ottica, lavoro in connessione con istituzioni internazionali che si occupano di linguaggi avanzati e contemporaneamente di tecnologie che consentano alla civiltà di evolvere verso un futuro sostenibile e pacifico. Nell’evento ‘Onde gravitazionali’ scenderanno in campo con me artisti e pensatori che condividono questa visione. Meccanica quantistica, musica e poesia dialogheranno alla ricerca di un linguaggio comune che risponda alle domande che l’uomo si pone da sempre. L’arte può dare speranza al mondo e le ‘onde gravitazionali’ ci raggiungono dal cosmo invitandoci a difendere, tutti insieme, il nostro pianeta, seguendo un ideale di fratellanza: se non ci si crede e non ci si impegna con grande sacrificio per questo obiettivo, ogni espressione del genio umano diventa inutile e senza prospettive”. Roberto Malini è stato inviato a far parte del gruppo internazionale di ricerca tecnologica IPNSIG (Interplanetary Networking Special Interest Group), nato per creare un sistema efficiente per la comunicazione di dati su scala interplanetari. Si tratta di un progetto promosso dalla Nasa, dallo Space Policy Institute della George Washington University e da altre realtà scientifiche e tecnologiche. I progetti del poeta sono inoltre sostenuti da Unesco, Unicef, Unione europea e altre istituzioni internazionali. In occasione della performance “Onde gravitazionali” la sua poesia Espansione (tratta dalla raccolta Il giardino dei poeti quantici, Genova 2014), tradotta in 98 lingue, è stata trasmessa nello spazio per mezzo di un potente riflettore parabolico, alla velocità della luce (circa 300 mila chilometri al secondo). La poesia è in viaggio nel cosmo verso più direzioni e proseguirà la sua corsa per miliardi e miliardi di chilometri. “Per l’eternità” recita il certificato di trasmissione. La performance “Onde gravitazionali” fa parte del programma del XXII Festival Internazionale di Poesia di Genova. Nella foto, da sinistra, Emanuele Milletti e Roberto Malini Genova, 11 giugno 2016