Massoneria/Bisi: gli italiani soffrono, tanto da sentire la propria terra inospitale
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- 10 settembre 2017 Cultura Editore-Criseo
Equinozio di Autunno e XX Settembre. Celebrazioni a Roma dal 16 al 20 settembre Consuete celebrazioni del Grande Oriente d’Italia a settembre per la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno, che ogni anno segna la ripresa dei lavori delle logge dopo la pausa estiva, e l’anniversario del XX Settembre 1870, data storica dell’Unità d’Italia, che con la Breccia di Porta Pia unì Roma al paese. Cinque le date dei festeggiamen...
Equinozio di Autunno e XX Settembre. Celebrazioni a Roma dal 16 al 20 settembre Consuete celebrazioni del Grande Oriente d’Italia a settembre per la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno, che ogni anno segna la ripresa dei lavori delle logge dopo la pausa estiva, e l’anniversario del XX Settembre 1870, data storica dell’Unità d’Italia, che con la Breccia di Porta Pia unì Roma al paese. Cinque le date dei festeggiamenti nazionali che si svolgeranno nella capitale
dal 16 al 20 settembre a cura della Massoneria del Grande Oriente d’Italia.
scarica il programma completo cliccando qui Una serie importante di eventi culturali per cosa? "Elaborare soluzioni, superare le difficoltà, andare avanti. La storia dell’uomo è fatta di conquiste e insuccessi, di bellezza e orrore in una alternanza continua di eventi dove gli opposti appaiono contigui. Come ora, con davanti una sfida epocale che chiama la società globale ad andare Oltre. Le istanze sono tantissime, difficili da soddisfare, talvolta da accogliere e giustizia e senso etico vacillano. Anche il nostro paese è coinvolto e gli italiani soffrono, tanto da sentire la propria terra inospitale, inadeguata, perfino cinica. Andare Oltre è ormai urgente, con determinazione e pensiero libero, attingendo dal passato e guardando al futuro, per una nuova stagione dei diritti di tutti. Le conclusioni del convegno, animato da esperti, saranno del Gran Maestro Stefano Bisi." Un esempio per tutti: Porta Pia fu fatta erigere a Roma nel 1561 da Pio IV, presso l’antica Porta Nomentana, su disegno di Michelangelo. Il 20 settembre 1870 il tratto tra Porta Pia e Porta Salaria fu l’obiettivo dell’attacco principale delle truppe italiane, guidate dal generale Raffaele Cadorna, contro l’esercito papalino per l’occupazione di Roma. I primi colpi di artiglieria raggiunsero le mura alle 5,15. I pontifici alzarono la bandiera bianca alle 10,05, mentre i reparti più prossimi all’ampio varco, che nel frattempo era stato aperto, davano inizio all’ingresso degli Italiani a Roma. Tra i giornalisti al seguito degli artiglieri italiani c’era anche Edmondo De Amicis che immortalò con queste parole lo storico momento: “Porta Pia era tutta sfracellata; la sola immagine della Madonna, che le sorge dietro, era rimasta intatta; le statue a destra e a sinistra non avevano più testa; il suolo intorno era sparso di mucchi di terra; di materassi fumanti, di berretti di Zuavi, d’armi, di travi, di sassi. Per la breccia vicina entravano rapidamente i nostri reggimenti”. Da quel giorno la Breccia di Porta Pia è simbolo dell’Unità d’Italia. L’apertura di quelle mura consentì lo scambio di uomini e di idee e l’avvio del nostro paese alla modernità. Nel 1895 il XX Settembre diventò festa nazionale, poi revocata nel 1930 dopo la firma dei Patti Lateranensi. Di recente sono stati presentati disegni di legge per ripristinare la festività. Oggi, il dissidio che a lungo oppose Stato e Chiesa è stato superato con la conciliazione dei valori laici e cattolici in nome di un unico spirito nazionale che coniuga tutte le radici culturali del nostro paese. Nel 2010 il cardinale Tarcisio Bertone, all’epoca era segretario di stato vaticano, ha partecipato per la prima volta alle celebrazioni del XX Settembre a Porta Pia insieme all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. redazione Varese Press Giuseppe Criseo