Violenza sulle donne:stop

Violenza sulle donne: stop! www.studiolegalemotta.net A seguito dell’ennesimo episodio di violenza sulle donne, ho deciso di parlare un po’ della mia esperienza professionale per cercare di aiutare tante donne in difficoltà. Tutto è nato da un commento su Fb in cui un amico si è domandato come sia possibile che questi folli che arrivano a dei gesti così disumani non abbiano dato un segnale prima di allora. Così stasera, dopo aver fatto mente locale sulle diverse donne che il mio studio ha ass...

Violenza sulle donne: stop! www.studiolegalemotta.net A seguito dell’ennesimo episodio di violenza sulle donne, ho deciso di parlare un po’ della mia esperienza professionale per cercare di aiutare tante donne in difficoltà. Tutto è nato da un commento su Fb in cui un amico si è domandato come sia possibile che questi folli che arrivano a dei gesti così disumani non abbiano dato un segnale prima di allora. Così stasera, dopo aver fatto mente locale sulle diverse donne che il mio studio ha assistito nelle separazioni coniugali, ho prima di tutto fatto un discorso alle mie due figlie (gemelle di 11 anni) e poi ho deciso di scrivere questo articolo. Premetto che il sottoscritto, titolare dello studio legale, crede che dare anche solo uno schiaffo ad una donna sia fuori dal mondo e che ha sempre in mente il vecchio detto che le donne non si toccano neanche con un fiore. Troppe donne subiscono anche delle microviolenze dai loro uomini, a cui tendono nel tempo ad assuefarsi, spesso considerandole normali. Microviolenze che spesso vengono elencate per cercare di aggravare le accuse nei confronti del compagno (marito o non) e vengono esternate all’avvocato accompagnate dalle parole “poi ci sarebbe pure”, come se fosse qualcosa che si tollera ma che, all’occorrenza, può valere come aggravante. Lo stato d’animo di queste donne è di tolleranza, assuefazione, e solo quando notano lo stupore del loro interlocutore iniziano a svegliarsi dal torpore. Il filo comune che lega tutte queste persone è che di questi episodi non ne hanno mai parlato con nessuno. Quando il loro primo interlocutore a cui raccontano la cosa gli fa capire che quelle piccole violenze sono gravi quanto, anzi, molto di più di un tradimento coniugale, capiscono che il vero male che le ha colpite è stata l’omertà. I mostri di cui leggiamo sui giornali o che vediamo in TV, non sono serial killer come nei film, possono essere semplici omuncoli che si presentano come persone normali, affabili, amabili, abituati anche a piccoli gesti di violenza quotidiana. Il mio consiglio rivolto alle donne è quello di parlare con altre persone, con familiari, amici, chi sta affianco, anche il vostro avvocato, cercare un parere di chi può oggettivamente valutare la situazione e quindi di conseguenza non abituarsi a tollerare. Anche un semplice schiaffo, un allungare le mani, può essere una spia di allarme che deve far accendere il riflettore sulla persona che commette tali gesti. Da ultimo, ma forse l’aspetto più importante, le forze dell’ordine sono a disposizione per eventuali denunce. Un uomo che si comporta male va fermato sul nascere e non va mai giustificato, né tollerato. Alle ragazze giovani ed inesperte consiglio, anche se colui che commette piccole violenze dovesse essere galante, non è una persona normale, non va protetto, al limite va curato. Il confronto apre la mente, per cui parlate sempre, cercate aiuto se avete dubbi, genitori, amici, e perché no anche gli avvocati, possono fare tanto. Tags: avvocati, donna, donne, femminicidio, microviolenza, separazione, stalking, uomini, uomo, violenza SHARE THIS ARTICLE