Cairate, mostra delle foto della ex cartiera Vita-Mayer di Cairate - Lonate Ceppino.

. Sabato scorso, in concomitanza con la festa patronale di Cairate, si è inaugurata la mostra permanente “A me Fola - La mia Cartiera”, che vede in esposizione materiale fotografico, registri scolastici, documenti originali e alcuni campioni di prodotti realizzati all’interno della ex cartiera Vita-Mayer di Cairate - Lonate Ceppino. Una intervista di qualche tempo fa dopo gli incidenti accaduti   Ogni elemento che compone questa mostra fa assaporare un pezzo di...

. Sabato scorso, in concomitanza con la festa patronale di Cairate, si è inaugurata la mostra permanente “A me Fola - La mia Cartiera”, che vede in esposizione materiale fotografico, registri scolastici, documenti originali e alcuni campioni di prodotti realizzati all’interno della ex cartiera Vita-Mayer di Cairate - Lonate Ceppino. Una intervista di qualche tempo fa dopo gli incidenti accaduti   Ogni elemento che compone questa mostra fa assaporare un pezzo di storia del territorio con il suo corredo di tradioni locali.           Alla cerimonia di apertura svoltasi presso il circolo Cavallotti, nella sala intitolata per l’occasione ad Astorre Mayer (ultimo proprietario fino al momento del fallimento della cartiera avvenuto nel luglio 1977) erano presenti molte autorità tra cui il Sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli, l’amministratore delegato di Prealpi Servizi (attuale proprietaria di tutta l’area della ex cartiera), molti ex dipendenti ed ex studenti della scuola vita Mayer, pronti a raccontare aneddoti e vicende dei bei tempi passati nei reparti di lavoro e tra i banchi della scuola. A tagliare il nastro, infatti è stato proprio un illustre rappresentante ex dipendente ed alunno della prima classe della scuola VIMA, aperta nel 1940, il signor Magistrelli. Il progetto e la realizzazione della mostra, è nato un po’ per caso dall’incontro di quattro appassionati, Marta, Alice, Marco e Ottorino che, avendo a disposizione parecchio materiale recuperato, salvato dall’abbandono e da una sicura distruzione, avevano come desiderio il voler raccontare la storia della cartiera Vita Mayer e lasciare a tutti la possibilità di consultare il materiale, di compiere un salto nel passato, o nel proprio vissuto e di dare loro la possibilità di raccontare la “Loro Cartiera” (in dialetto locale: “A me fola”) Il materiale esposto è solo una piccola parte di quello che le persone hanno gentilmente donato per realizzare la mostra e la speranza degli organizzatori è di riuscire ad ampliarla per aumentare il materiali visibile e a disposizione della gente. Grazie alla disponibilità del consiglio del Circolo “F. Cavallotti” che ha messo a disposizione gli spazi, la mostra permanente sarà visitabile tutti i giorni (tranne il giovedì) durante gli orari di apertura del circolo. La cartiera è parte del territorio e come tale è un pò di tutti noi, ognuno di noi, guardandola con rispetto e ammirazione, si riconosce in quest’immensa architettura che domina la valle, un’azienda che tra alti e bassi ha dato tanto al paese e continua tutt’ora a dare con la sua presenza, i suoi ricordi e i progetti per il recupero dell’area dismessa.