Busto Arsizio, Biblioteca e sala della lettura moderna e funzionale

La sala Letteratura della biblioteca Roggia è composta da 40.000 volumi: negli ultimi 5 mesi sono stati valutati e ricollocati in modo da venire incontro sempre più alle esigenze degli utenti.
Alla base di questa riorganizzazione sta infatti la volontà di collocare i libri sugli scaffali superando i tecnicismi comprensibili più ai bibliotecari che agli utenti e facendosi guidare dalla domanda più comune che viene posta dai lettori: “Dove trovo i romanzi del genere o dell'autore che amo?”
Sono state create isole tematiche dedicate ai gialli, ai thriller, ai romanzi rosa, alla fantascienza, al fantasy, all’horror, all’umorismo, ai romanzi storici e a quelli d’avventura, senza dimenticare “Gli intramontabili”, ovvero i grandi classici.

Infine è stata creato uno scaffale “Biografie e storie vere”, che racchiude epistolari, racconti di viaggio e di vite straordinarie.
La narrativa che non rientra strettamente in un genere è stata infine organizzata in ordine alfabetico d’autore, con una segnaletica che mette in risalto alcuni grandi nomi.
L’idea che anima la biblioteca è quella di permettere agli utenti di curiosare liberamente tra i libri, di trovare con facilità il proprio autore favorito; ma anche, grazie agli scaffali tematici, di imbattersi in scrittori che non conoscevano e che incontrino i loro gusti.

Anche il sindaco Emanuele Antonelli ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro fatto: "vorrei che i bustocchi si rendessero conto del valore di questi spazi che meritano di essere sempre più conosciuti, frequentati, apprezzati".
Le novità non sono finite, nei prossimi giorni sarà definito il programma di una serie di incontri a cui saranno invitati gli utenti abituali della biblioteca, i rappresentanti delle associazioni, le scuole. Lo scopo? Raccogliere proposte e consigli per riorganizzare gli spazi in base alle diverse esigenze degli utenti, in modo che la biblioteca sia sempre più accogliente e vicina alle necessità dei suoi frequentatori e di chi lo diventerà.

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