VENEGONO INFERIORE, storia di disperazione con minaccia di buttarsi dal cavalcavia

Interruzione della linea Saronno-Varese in mattinata, a causa di una donna che per risolvere suoi problemi personali, ha cercato di parlare con qualcuno con un gesto eclatante.

Era solo una minaccia la sua, ma dopo un’ora di trattativa dopo le 11, ha desistito dal suo intento di buttarsi dal cavalcavia.

Sul posto nel frattempo, erano giunti i Vigili del Fuoco, ambulanze e Carabinieri per fronteggiare la situazione di blocco dovuto all’interruzione del traffico ferroviario di Trenord.

I Carabinieri di Tradate hanno parlato con la donna, che vedendo l’arrivo di una tale spiegamento di persone alla fine ha lasciato perdere.

Il sindaco e altri politici si sono precipitati sul posto per vedere cosa fare.

La solitudine e i problemi personali portano a gesti estremi, ma finito tutto ci sono dei costi economici, psicologici  e personali per i famigliari a anche per il capotreno o altro personale: " Ho parlato con la psicologa, mi sono preso qualche giorno di ferie. Ogni volta che ero solo, rivedevo la scena davanti a me, chiedendomi se avevo fatto tutto il possibile. Conoscevo già la risposta: sì".
Una delle tante testimonianze dopo un suicidio ( era sul gazzettino )
In un caso di tanti anni fa sono stati chiesti 11 milioni di risarcimento:"i dirigenti delle Ferrovie dello Stato hanno pensato di addebitare alla famiglia Torresi, richiedendo ufficialmente un risarcimento di quasi 11 milioni. "