Varese, nulla da fare, tagliato il cedro del libano malato nel parco di Villa Recalcati

Sono da poco iniziate le operazioni di taglio del cedro del libano del parco di Villa Recalcati.

Gli uffici competenti nelle scorse settimane hanno cercato e valutato tutta una serie di opzioni con l’obiettivo di evitare l’abbattimento.

Nessuna delle ipotesi vagliate insieme agli esperti e agli agronomi sono state ritenute risolutive. La pianta, infatti, è gravemente malata al punto che nemmeno le cure fito sanitarie sarebbero state utili per la sua sopravvivenza. Accantonata anche la possibilità di ancorare il tronco per garantirne la staticità: il cedro, infatti, ha mostrato segni di cedimento di grossi rami a partire dai 4 metri di altezza.

Occorre anche ricordare che nel mese di dicembre, a seguito delle precipitazioni nevose che hanno appesantito i rami, una grossa antenna della pianta è collassata finendo a terra.

In questi mesi l’area dove è allocato l’albero, ovvero nella zona del parco giochi, è stata transennata e l’accesso al pubblico interdetto per questioni di sicurezza e per via del fatto che altri grossi rami avrebbero potuto cedere all’improvviso.

Nel frattempo Villa Recalcati ha incontrato esperti ed agronomi per valutare la possibilità di predisporre interventi. Il parere di esperti ed agronomi è stato unanime: al taglio non vi era alcuna alternativa, poiché, come si legge nella perizia "il cedimento dell’intero albero è classificato come imminente e la probabilità di colpire un bersaglio è elevata con conseguenze che potrebbero essere gravi".