La Polizia di Stato ha effettuato un controllo straordinario nei parchi della provincia

Sono stati organizzati dalla Polizia di Stato servizi di controllo straordinario del territorio nelle aree boschive della Provincia finalizzate alla prevenzione della criminalità diffusa e allo spaccio di stupefacenti.

Nel più ampio progetto di prevenzione e controllo del territorio, finalizzato al contrasto e alla prevenzione della criminalità diffusa ed in particolar modo dello spaccio di stupefacenti, nella settimana che sta per concludersi, la Polizia di Stato di Varese, anche alla luce di quanto definito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha organizzato articolati servizi di controllo straordinario nelle aree boschive della Provincia. L’operazione ha coinvolto un gran numero di personale: del locale U.P.G.S.P con l’impiego di pattuglie moto montate ed automontate, della Squadra Mobile, dei Commissariati di Busto Arsizio e Gallarate, della Polizia Scientifica, del R.P.C. di Milano, unitamente a personale delle Polizie Locali territorialmente competenti. Per la peculiarità dei servizi, fondamentale è stato inoltre il contributo delle pattuglie a cavallo della Polizia di Stato, di particolare utilità nelle aree boschive. 
I servizi hanno interessato il Parco Pineta, area boschiva insistente tra i comuni di Tradate, Vedano Olona, Venegono Inferiore e Superiore;
il Bosco del Rugareto riguardante i comuni di Cislago, Gerenzano, Gorla Minore e Marnate ed il parco varesino Perelli, sito nel quartiere di Biumo.
I risultati complessivi hanno consentito di identificare 120 persone tra i quali diversi cittadini extracomunitari, tutti regolari sul territorio nazionale, e 40 veicoli.
Nell’area Boschiva del Rugareto sono stati rinvenuti e sequestrati: un kit contenente un bilancino di precisione, un coltellino utilizzato per sezionare lo stupefacente, del cellophane per confezionarlo, un machete ed un coltello.
L’attenzione della Polizia di Stato al controllo capillare del territorio è alta e costante, in un’ottica non solo repressiva, ma soprattutto preventiva per garantire e trasmettere a tutti i cittadini un’alta percezione di sicurezza anche nelle aree periferiche.
#ESSERCISEMPRE