Bregano, pignoramento per spese di terzi
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- 20 giugno 2018
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- Views 183 Cronaca Varese/Valceresio
lettera di una lettrice
Egregio Sig. Criseo,
a
seguito della telefonata intercorsa l’altro ieri in cui mi ha chiesto di
esporre il mio caso in modo conciso ed aggiungere della documentazione Le espongo
quanto segue.
Il 29 novembre 2006 acquistavo un
appartamento, un box e la proprietà pro quota di due terreni facenti parte del
Complesso Residenziale denominato Plan di Bregano.
All’epoca il Complesso era
qualificato come condominio / supercondominio sito in Via E. Fermi 139.
Di fatto oggi si sa essere una
lottizzazione convenzionata con il Comune di Bregano in base al disposto
dell’art. 28 della Legge 1150 per la quale siamo in attesa della Pronuncia del
G.I.P. di Varese poiché appare essere abusiva, ovvero le licenze edilizie sono
del 1973 per Lotto A , Lotto B, ecc. ma la lottizzazione è avvenuta nel 1976 e
non vi è relazione alcuna tra gli effettivi lotti di terreno, identificati dai
propri mappali, e le rispettive licenze edilizie. Inoltre, non sono stati
ceduti gli oneri di urbanizzazione primari come indicato nella Legge 1150 che
rimanda all’art. 04 della Legge 847/64. Essi, infatti, sono stati venduti agli
ignari acquirenti come “parti comuni condominiali”.
Allego il rogito di acquisto e
l’atto di provenienza dei danti causa della parte venditrice.
Allo stato attuale il
proprietario delle così dette “parti comuni”, in effetti altri lotti della
lottizzazione separati da confini e diritti di passo, rimasti di proprietà
della parte venditrice poiché non espressamente indicati nel mio atto di
acquisto.
In effetti il Plan di Bregano, sia per effetto
della Legge 1150/42 che per il Regolamento Edilizio del Comune di Bregano
vigente all’epoca, doveva essere un quartiere del paese e non una sola
proprietà privata. Si è cos’ sovvertito l’ordine costituito in quanto i
proprietari degli immobili avrebbero dovuto sottostare alla legislazione
pubblica (comunale) e non a quella privata (condominiale).
Anche dalle indagini del P.M. è
emerso che non sono proprietaria delle così dette “parti comuni” del sedicente
condomino / supercondominio Plan di Bregano.
Nella mia stessa situazione è
emerso che vi sono varie altre persone.
Nonostante ciò sono continuamente
oggetto di atti giudiziari richiesti dal sedicente condominio / supercondominio
ed emessi dal Tribunale di Varese in spregio alla legislazione italiana e,
conseguentemente, al fine di ottenere il pagamento delle ingiuste somme mi
viene pignorata la casa.
Attualmente la mia residenza,
come quella di molti altri, è stata spostata con l’assunzione della numerazione
metrica (all’americana) nel box che trovasi in altro edificio, sito su altro
mappale neppure confinante, affacciato sulla via E. Fermi mentre l’ affaccio
dell’appartamento si trova in Via della Repubblica.
Con il Piano di Governo del
Territorio P.G.T. approvato nel 2009
Tutto ciò è ovviamente riportato
sulle tessere elettorali, sui tributi e sui documenti personali emessi dal
Comune di Bregano che ha soppresso le vie.
Una mia denuncia, sporta presso
Tutto ciò, unitamente a fatture
soggettivamente inesistenti e Codici Fiscali irregolari, sono oggetto del
procedimento di cui si attende lo scioglimento della riserva da parte del
G.I.P.
Nonostante tutto le procedure
civili continuano indisturbate.
Allego: l’atto di acquisto,
l’atto di provenienza, la planimetria del Plan di Bregano, la denuncia
scomparsa, la foto del civico sul box e il pignoramento della casa, oggi
convertito, richiesto dal Plan di Bregano di Via E. Fermi 139 presso cui non ho
proprietà alcuna e corrispondente al mappale 1857 della planimetria, ovvero una
villetta di 50 mq. con proprio mappale circondato da confine entro cui
dovrebbero trovarsi 84 appartamenti ed altrettanti box!
Caterina Barboni